Castel S.Lorenzo punta alla riqualificazione delle aree dismesse Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Il Comune partecipa al bando: 4 le aree in cui sono previsti interventi

Castel San Lorenzo. L’amministrazione comunale di Castel San Lorenzo, guidata dal sindaco Giuseppe Scorza, ha avviato l’iter per partecipare al bando pubblico per la selezione di Piani di Sviluppo in Aree Dismesse o in Disuso, pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è ottenere finanziamenti per la rigenerazione urbana e il rilancio economico delle aree inutilizzate presenti sul territorio.

Le aree interessate

Il Comune ha individuato diverse aree dismesse da includere nel piano di sviluppo:

  • Area Arenara, via Arenara e segmento via Roma;
  • Area San Cosma – Vigna della Corte, via Vigna della Corte, via Francesco Chiorazzi;
  • Area Foresta, segmento via Noele – Roma;
  • Area Noele – Tommasini, segmenti via Generale Tommasini, via Roma, Traversa via Roma, via Roma Noele.

Queste aree potrebbero essere oggetto di interventi di riqualificazione per favorire nuovi insediamenti produttivi e migliorare la vivibilità del paese.

L’importanza della riqualificazione

Il bando, previsto dalla legge 178 del 2020, mira a sostenere la rigenerazione di aree pubbliche abbandonate attraverso fondi nazionali. La misura punta a riqualificare e infrastrutturare le aree in disuso, attrarre investimenti privati per nuovi insediamenti produttivi, favorire la crescita economica e occupazionale del territorio.

Il Comune, consapevole delle opportunità offerte da questa iniziativa, ha espresso la volontà di aderire al bando con una delibera di giunta, dando mandato a Vito Brenca, in qualità di responsabile unico di progetto, per la gestione della candidatura.

Gli interventi previsti

Nell’ambito del piano di sviluppo, il Comune ha già avviato operazioni di acquisizione e donazione di alcuni immobili strategici per garantire il successo della candidatura. Tra questi vi è l’accettazione della donazione di un immobile e l’acquisto di altri fabbricati. Tali acquisizioni permetteranno di avere una base solida su cui sviluppare il progetto di riqualificazione.

 

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