Salerno. Per celebrare la Giornata Mondiale del Prematuro, la Torre Cardiologica dell’ospedale Ruggi si illuminerà di viola, colore simbolo della prematurità.
Il Reparto sabato 18 novembre promuoverà un evento alle 11, con l’esibizione del Coro della Scuola Alfano di Salerno, nella “ninna nanna del prematuro” insieme a Maria Cristina Vicinanza, presso lo spazio adiacente alla Culla della Vita. Per l’occasione inoltre, il reparto di Terapia Intensiva Neonatale, resterà aperto per chi volesse visitarlo, dalle ore 15 alle ore 19 e 30 di oggi e di domani.
Da quindici anni, il 17 novembre è celebrata la Giornata Mondiale del Prematuro.
Nel mondo un bambino su dieci nasce prematuro
Con una durata della gravidanza che va dalla 23esima, alla 37esima settimana di gestazione. In Italia ogni anno nascono 30mila prematuri, bambini cioè con uno sviluppo incompleto degli organi, che determina rischi elevati per l’adattamento alla vita extrauterina e quindi per la sopravvivenza. Il neonato prematuro ha bisogno di reparti specializzati per l’appropriato sostegno delle sue funzioni vitali, come il reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Ruggi, Diretto dalla dottoressa Graziella Corbo, dove si impiegano tecnologie avanzate basate su un corretto uso delle funzioni respiratorie, sulla specifica nutrizione, le adeguate terapie farmacologiche e la prevenzione delle infezioni per soggetti fragili. A Salerno, il reparto, da il suo contributo alle cure per coloro che nascono con questa condizione sfavorevole, garantendo un’assistenza che si estende anche alle famiglie, perché il neonato prematuro si comporta come un piccolo guerriero, già dai primi istanti in cui viene al mondo affrontando la sfida della vita, insieme a coloro che lo affiancano e lo amano.