“La Rosa della Lince”: è il romanzo alchemico scritto a quattro mani da Cosimo Iula e Rosa Borraccino. Un libro per certi versi misterioso che apre una finestra su un mondo magico e nello stesso tempo reale.
Avvicina i lettori ai valori del creato, della natura con spirito. Sotto certi versi, francescano. Invita a saper vedere, ascoltare e percepire le vere sensazioni che si possono rilevare dalle essenze profumate naturali e rielaborate. Riscopre i misteri antichi di una pasticceria conventuale semplice a servizio delle esigenze spirituali e materiali di poveri viaggiatori di questo tempo. (ingegnere Nicola Danza)
Un romanzo alchemico che torna alle radici storiche del profumo
Spiega la connessione tra il senso dell’olfatto e la memoria, esplora il ruolo del profumo nella cultura e nella storia umana e il mondo della profumeria moderna. Non è tutto. Il libro affronta anche il tema della tutela dell’ambiente, evidenziando come l’esposizione a sostanze chimiche dannose nei profumi possa avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ecosistema, nonché l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni alla salvaguardia della natura. È centrale la tematica dell’autismo affrontato nelle pagine dedicate a Ruggiero, che con l’aiuto incondizionato della mamma riesce a trovare un equilibrio attraverso l’olfatto e un profumo personalissimo che ha preso il suo nome: “Roger”.
Prefazione
“Mi sono pregiato di collaborare – afferma Cosimo Iula – con Rosa Borracino nella stesura di questo libro a cui ho voluto suggerire un titolo inedito e coinvolgente, proprio per i racconti che sembrano usciti da un romanzo di alchimie che ci riportano indietro nel tempo, lì dove si erano smarriti i legami stretti con madre natura, composti da fragranze, alimenti e pozioni che scandiscono il ciclo degli aromi di antiche ricette fatte di profumi che si volatilizzano nell’aria al ritmo delle stagioni e regalano sollievo al corpo e all’anima. Alcuni racconti ci rivelano cosa sono realmente i profumi, e perché sono intimamente legati al nostro essere spirituale e sensoriale.
Nella prima parte del libro la profumiera fa una sorta di confessione e menziona ricette che stupiscono per il modo in cui hanno contribuito a chiarire circostanze inverosimili. Racconti che ci aiuteranno a capire lo stretto collegamento con le leggi universali che la natura ci offre nelle mescolanze profumate che governano le emozioni e i sentimenti di ogni essere vivente. In questa narrativa si evidenzia che esiste una sorte di connessione con il nostro sistema sensoriale, che è in grado di metterci in comunicazione con lo spirito e le energie cosmiche che ognuno di noi può accendere attraverso la suggestione prodotta da un profumo specifico personalizzato, che se è attivato da effluvi odorosi naturali, rafforza lo stimolo e la capacità del sesto senso e della nostra immaginazione, potenziando le energie e le frequenze che ci connettono con gli altri. Scopriremo che il profumo è ancestrale, è una parte dell’infinito e dell’immagine di noi stessi, una vera guida spirituale che ci porta al punto d’incontro con la lince, quell’animale leggendario che fa brillare gli occhi nella notte come una stella per liberare la fantasia e rivelare quelle infinità di emozioni che fanno parte della solerzia dell’uomo.
Nel luogo in cui si inizia a comprendere la grandezza dell’anima e degli antichi misteri che ci svelano il romanzo alchemico, scritto dalle fragranze odorose che si fondono nell’abbraccio di un profumo di rosa delle selvagge radure. In quell’ambiente sacro della Lince, libera, silenziosa è mistica, che compie il sacro rito della caccia per cibarsi, non per uccidere, ma per ristabilire l’equilibrio che madre natura scandisce nell’Universo di tutti. È lì che troveremo la potenza generatrice di tutto il creato, che ci farà uscire dal labirinto delle paure e delle malattie, nutrendoci della fede e delle meraviglie della Sorgente Essenziale per conquistare la guarigione del corpo e dell’anima. È così che accade, fin dalla notte dei tempi, la capostipite si arrampica sugli arbusti della preistoria per difendere il principio con gli aculei della lince e l’odore di rosa antica, ricordandoci che la vita è eterna e che l’infinito è dentro di noi”.
Autori:
Cosimo Iula Ambientalista con la passione della botanica; esperto di erbe e piante medicinali. Provetto conoscitore di oli essenziali. Nel 2015 organizza la fondazione del gruppo: “Erbe selvatiche d’Italia” che oggi vanta l’adesione di centinaia di migliaia di iscritti. Rosa Borraccino naso alchemico, qualità naturali sviluppate nel corso degli anni. Appassionata al mondo degli oli essenziali sviluppa competenze in profumeria. Ha conseguito diversi studi e attestati che l’hanno indotta a incrementare le conoscenze tecniche, in particolare nella creazione di profumi personalizzati. Artista in continua evoluzione nelle materie specialistiche quali: botanica, erboristeria e profumeria. Co amministratore del gruppo: “Erbe selvatiche d’Italia”.