Roccadaspide. Grazie alla collaborazione tra l’Associazione Borgo Cavallo, presieduta da Gennaro Cavallo, e il Comune di Roccadaspide, in memoria di tre giovani deceduti nel 1944, in seguito allo scoppio di alcune munizioni militari ritrovate proprio in località Borgo Cavallo, è stata apposta una Stele lapidea. La cerimonia si è tenuta sabato presso l’area rurale della cittadina cilentana alla presenza dell’amministrazione comunale, retta dal sindaco Gabriele Iuliano, di alcuni rappresentanti della Polizia di Stato, di alcuni membri dell’Ancri (Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italia), sezione territoriale di Salerno, e di alcuni rappresentanti del centro studi Giovanni Palatucci di Campagna.
Il tragico evento avvenne il ventisei agosto del 1944. La morte dei tre ragazzi fu annotata sui registri dell’anagrafe solo il giorno dopo. A perdere la vita furono i due fratellini Domenico e Michele Cavallo, che al tempo avevano rispettivamente quattordici e undici anni e Bamonte Donato che all’epoca aveva solo undici anni. Sono tanti i ricordi, ancora vivi nella memoria degli anziani del luogo, che hanno contribuito alla ricostruzione di quel tragico evento: i tre giovani, erano amici tra di loro tanto da trascorrere insieme il loro tempo nella borgata in cui risiedevano e in cui condividevano i sacrifici della vita contadina.
Sulla piccola altura in cui trovarono il materiale bellico, durante quel drammatico giorno d’estate, i tre amici erano intenti a pascolare il gregge delle loro famiglie che aiutavano, così, al sostentamento, quando, scorgendo gli ordigni, vi si avvicinarono trovandovi la morte a causa dell’esplosione di una parte di essi. Le urla dei genitori, dei parenti e dei vicini di casa delle vittime furono strazianti sia al momento dell’esplosione, sia quando si resero conto di quello che era accaduto, stando alla memoria orale dei cittadini.
I nomi dei tre giovani finirono, così, per aumentare il bilancio, già drammatico, delle vittime civili della Seconda Guerra Mondiale di Roccadaspide che, interessata da un’incursione aerea alleata il 15 settembre 1943, in cui morirono 43 persone, stava ancora pagando le conseguenze morali e materiali delle distruzioni causate dal bombardamento. Il monumento, a perenne memoria dei tre giovani di Borgo Cavallo, è visitabile durante tutto l’anno.
Alessandra Pazzanese