Ospedale Roccadaspide, FdI: “Struttura inesorabilmente in declino” Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Il locale circolo di Fratelli d'Italia: "Posti letto da 66 a 36, servizi mai avviati o chiusi. Cosa resta dell'ospedale"

Roccadaspide. “Resa in vita, ma moribondo, il presidio ospedaliero di Roccadaspide, attaccato al respiratore del fantomatico ospedale di comunità. Un atto aziendale che pare soddisfi gli amministratori locali, che avevano chiesto come priorità quella di passare sotto il DEA di Vallo della Lucania. Politici accontentati, sì, ma a discapito di un ospedale delle Aree Interne del Cilento considerato, ormai, letteralmente di serie B rispetto ad altre aree che invece, proprio per tali caratteristiche, restano autonome: Polla, con 173 posti letto, Olevano con 82 posti letto“. A dichiararlo è il locale circolo di Fratelli d’Italia. 

“SOLO 36 POSTI LETTO, SERVIZI CHIUSI O MAI ATTIVATI”

Da Fratelli d’Italia continuano: “Cosa pensa di questa devastazione il presidente dell’associazione Aree Interne del Cilento? E il sindaco, presidente del Piano di zona S7 e da poco anche presidente del Sad? A cosa servono tutte queste nomine se poi il territorio e i cittadini non vengono mai tutelati? Roccadaspide deve accontentarsi di 36 posti letto di degenza ordinaria solo nelle branche di medicina: 6 di Cardiologia, 16 di Lungodegenza, 14 di Medicina generale. Per il resto, è un lungo e annunciato elenco di fallimenti della politica: reparto di Ortopedia chiuso, Unità di Terapia intensiva cardiologica chiusa, reparto di Riabilitazione chiuso ma di fatti mai aperto, reparto di Rianimazione chiuso, Laboratorio analisi chiuso e aperto solo un Poct come punto di analisi decentrate, reparto di Chirurgia ordinaria chiuso e aperto solo per 10 posti di Day Surgery polispecialistico, Farmacia unica per il Dea, Progetto Autonomia con palestra mai realizzato, Centro trasfusionale ormai chiuso da tempo. Eppure, in piena campagna elettorale, gli ormai veterani amministratori raccontavano altre storie sul futuro del nostro nosocomio“.

“LENTO E INESORABILE DECLINO DELLA STRUTTURA”

Da Fratelli d’Italia precisano: “Il presidio ospedaliero di Roccadaspide, ultimo nel salernitano come numero di posti letto di degenza universitaria (non di comunità), con circa 60 posti in meno rispetto al penultimo in classifica, resta in vita grazie alle attività distrettuali: opere di comunità, botteghe della comunità, case della comunità, infermiere di comunità. Quando un giorno, forse, i politici locali sfileranno fieri dell’inaugurazione dell’ospedale di comunità (meglio di niente), dovranno ricordare invece che sono stati la causa che ha portato da 66 a 36 posti letto di degenza ordinaria in pochi anni un lento e inesorabile declino, simbolo dell’incapacità della gestione politica, ormai evidentemente giunta al termine del partito dell’ospedale. Intanto, chi ci amministra un proprio successo lo ha ottenuto e occorre sottolinearlo: il nostro ospedale è passato sotto il Dea di Vallo della Lucania. Poi, ci spiegheranno con calma il vantaggio e il valore fondante di questa priorità“.

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