Da Roccadaspide un progetto di videosorveglianza intercomunale per le aree interne Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Quattro i Comuni coinvolti: il finanziamento da 250mila euro consentirebbe di collegare a un'unica centrale circa 100 telecamere

Roccadaspide. Maggiore sicurezza per il comprensorio della Valle del Calore e del Cilento interno: i Comuni di Roccadaspide, Castel San Lorenzo, Aquara e Felitto si uniscono per avviare un servizio coordinato di polizia locale per la videosorveglianza territoriale. Il progetto, che prevede un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno per 250.000 euro, dovrà passare il primo vaglio della cabina di regia della Prefettura di Salerno, il prossimo 28 febbraio, e successivamente potrà essere poi presentato per l’ammissione al finanziamento.

IL SINDACO IULIANO: “LA SICUREZZA IL NOSTRO OBIETTIVO PRIMARIO”

L’azione di tutela del territorio e della sicurezza – spiega il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iulianoè da sempre al centro della nostra politica. Ora vogliamo dare un’ulteriore spinta sotto questo punto di vista e, pertanto, abbiamo deciso di associarci con altri tre Comuni per dare delle risposte a un’aria più ampia e mettere in piedi un piano maggiormente strutturato d’azione. L’idea è quella di garantire un controllo capillare non solo del nostro territorio, ma anche delle aree e dei comuni circostanti“.

BRENCA: “INCREMENTO DEI CONTROLLI E LIMITAZIONE DELLE VIE DI FUGA”

A entrare nel merito del progetto è il presidente del consiglio comunale, Vito Brenca: “Partecipare singolarmente a questo tipo di bandi – spiega – è una battaglia persa, dal momento che l’indice di criminalità del nostro territorio, così come quello dei territori che ora sono associati con noi, risulta insufficiente, essendo calcolato grazie al rapporto tra il numero di crimini effettivamente denunciati e quello degli abitanti. Associandoci, invece, riusciremo a raggiungere un buon piazzamento in graduatoria, soprattutto in considerazione di diversi fattori: con lo stesso importo massimo che si può richiedere per singolo Comune, dunque 250.000 euro, presenteremo un progetto che vada a coprire ben quattro territori diversi. Ci sarebbe un risparmio notevole, anche in termini di realizzazione e a livello di risorse umane, con la creazione di un’unica centrale operativa. Grazie ai fondi, potremmo creare quattro ponti di collegamento per circa un centinaio di telecamere in totale. Si tratta di un progetto molto importante – conclude Brencanon solo per i territori coinvolti, ma anche per quelli limitrofi. Purtroppo, Roccadaspide è un po’ come un cancello tra le aree interne e la Piana del Sele e incrementare i controlli su questa area ci consentirebbe di limitare le vie di fuga e impedire numerosi reati.

IL SINDACO SCORZA: “OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE”

Forte sostegno all’iniziativa arriva anche dal sindaco di Castel San Lorenzo, Giuseppe Scorza: “Abbiamo deciso di associarci con gli altri tre Comuni coinvolti perché ci sono maggiori chance di riuscire a ottenere i fondi previsti dal bando ministeriale. In caso di finanziamento sarà poi il Comune di Roccadaspide, in qualità di capofila, a gestire la centrale di raccolta dati, ma questo progetto garantirà sicuramente maggiore sicurezza per tutta l’area coinvolta e per quelle limitrofe. In tal senso, si tratta di una opportunità da non perdere.

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