Serre. Sono ancora nell’area militare di Persano i rifiuti tornati in Campania dalla Tunisia oltre due anni fa. Monta la protesta da parte di cittadini e politi
A sollevare la problematica il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Eboli, Damiano Cardiello. “Trovo assurda questa situazione – ha affermato il consigliere – le ordinanze della Provincia sono scadute e non possono essere più prolungate e le promesse non sono state mantenute. I rifiuti sono ancora tutti nell’area militare di Persano, altro che pochi mesi per toglierli. Abbiamo accolto il ministro Lollobrigida nella nostra Piana del Sele parlando di turismo, ambiente, prodotti locali e invece l’immagine del nostro territorio è quella dello scaricabarile sui rifiuti”.
Le ordinanze di stoccaggio dei rifiuti contenuti in 212 container ritornati dall’Africa sono tre, l’ultima è scaduta a inizio ottobre.
Tuttavia secondo quanto sostenuto dal presidente della Provincia, Franco Alfieri il periodo di sequestro non viene considerato ai fini della scadenza dell’ordinanza, pertanto il termine è prorogato in quanto è intervenuta una sospensione. Quindi – come confermato anche dagli uffici tecnici e di custodia giudiziale della Regione Campania – occorre attendere i tempi della Procura di Potenza per capire quando e come smaltire i rifiuti. Questo anche in considerazione del fatto che le operazioni di caratterizzazione sono tuttora in corso e che manca l’analisi merceologica dei rifiuti da confrontare con quella collegata dall’ azienda di Polla che ha inviato i rifiuti in Tunisia – all’autorizzazione transazionale. (Il Mattino)