Piana del Sele. Nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea da ieri è stata registrata la denominazione “Cavolfiore della Piana del Sele Igp”.
Si tratta, secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio qualivita, della denominazione numero 29 fra le Dop e Igp del cibo per la Campania.
Il cavolfiore della Piana del Sele Igp si presenta di forma tondeggiante con un calibro di valore minimo di 13 cm, di consistenza compatta e croccante. E’ immesso allo stato fresco, nelle seguenti tipologie: affogliato, coronato, semi coronato, defogliato e nudo.
La zona di produzione del Cavolfiore della Piana del Sele Igp comprende comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Eboli, Giungano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Pontecagnano Faiano.
Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno si complimenta con il fautore di questo di questo riconoscimento, il dottor Antonio Vocca, direttore della Op Solco Maggiore, che ha dato vita al comitato promotore per il riconoscimento della Igp. Il comitato, costituito dai maggiori produttori di cavolfiore della Piana del Sele, si è avvalso della consulenze tecnica e scientifica del professor Gianluca Caruso, della Facoltà di Agraria di Portici, della dottoressa Rosa Pepe, del Craa (Centro ricerca applicata in agricoltura) di Pontecagnano e dell’agronomo Aniello Bacco.
La registrazione della denominazione è solo il primo passo, ora bisognerà certificare le produzioni e successivamente costituire il consorzio di tutela e valorizzazione.