Prendono il via ad Eboli i corsi gratuiti di lingua Cinese dell’Aula Confucio organizzati con docenti dell’Orientale di Napoli e dell’Istituto Confucio.
Partirà oggi presso l’IIS “Perito-Levi” di Eboli, il primo dei due corsi extracurriculari di lingua cinese tenuti dai docenti selezionati.
“Le aule Confucio (ketang) – ha dichiarato la Dirigente Scolastica del Perito-Levi, Laura Cestaro – sono punti di riferimento sul territorio per lo studio della lingua e della cultura cinese, centri di insegnamento che svolgono attività didattica, di promozione e sessioni d’esame per conseguire le certificazioni internazionali di lingua cinese, occasioni di scambi interculturali fra l’Italia e la Cina. Le ore di lezione che si terranno nell’aula Confucio costituiscono la cifra distintiva dell’opzione internazionale cinese attiva in orario curricolare per l’indirizzo classico europeo, che costituisce un unicum a livello nazionale.”
Al termine del corso gli studenti potranno svolgere il test di certificazione per la lingua cinese Hanyu Shuiping Kaoshi, che si tiene con cadenza semestrale all’Università “L’Orientale”. “L’HSK – spiega la professoressa Neve Pastorino, docente di cinese, che con la professoressa Stefania Lanzara e l’insegnante madrelingua Li Zhuo, coordinano il progetto, “ è l’unico test di lingua cinese elaborato sulla base dello Standard Internazionale di Competenza della lingua Cinese. Il suo scopo è quello di valutare la conoscenza della lingua cinese e l’abilità nell’uso della stessa nella vita quotidiana, accademica e professionale”.
Fitto anche il calendario degli eventi culturali che coinvolgeranno i partecipanti al corso, che potranno partecipare in presenza alle attività proposte dall’Istituto Confucio ed entrare in programmi di scambio tra studenti italiani e cinesi, a partire dal prossimo Capodanno cinese che si terrà a Napoli.
“Ci auguriamo infine – conclude la dirigente scolastica – che il CLEC, l’ente del Ministero dell’Istruzione per l’insegnamento della lingua cinese all’estero, riprenda presto, attraverso gli Istituti Confucio, ad erogare borse di studio che potrebbero coinvolgere i nostri studenti più meritevoli”.