Cilento/Alburni. Nuovi selecontrollori sul territorio, per contrastare la piaga dei cinghiali che continuano a danneggiare le colture nell’area del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’ente presieduto da Pino Coccorullo e diretto da Romano Gregorio ha dato le linee guida ai nuovi operatori sul territorio.
I nuovi selecontrollori che hanno ritirato il tesserino di riconoscimento per poter esercitare l’attività sono tenuti a scaricare e a installare l’app XCaccia, registrandosi e inserendo i propri dati anagrafici e di contatto, e scegliendo l’attività di controllo nell’ambito del territorio del Parco. L’attivazione dell’account di norma avviene nelle 24 ore successive la registrazione e, una volta attivati, va prenotata l’uscita con 48 ore di anticipo nella macroarea di assegnazione e nel settore desiderato. Nel giorno dell’uscita, poi, i selecontrollori dovranno assicurarsi di avere il telefono carico e con geolocalizzazione attiva. In caso di abbattimenti, questi vanno segnalati tramite app e non con modulo cartaceo. Gli animali abbattuti, infine, vanno conferiti secondo le norme stabilite dall’apposito regolamento nei centro di raccolta di Felitto, Roscigno, Cuccaro Vetere e Morigerati previa adesione a una delle associazioni di selecontrollo che gestiscono i centri. Le fascette di riconoscimento da applicare ai capi abbattuti, invece, saranno rilasciate dai centri di raccolta del Parco.