Pollica. La Fondazione “Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore” per il tredicesimo anniversario della tragica scomparsa del Sindaco Angelo Vassallo ha organizzato la “Marcia della legalità”.
La commemorazione avrà luogo sabato 2 settembre dalle 18, con partenza presso il Porto di Acciaroli, nella frazione del Comune di Pollica.
Il Sindaco Angelo Vassallo, figura di spicco e amato cittadino di Pollica, venne brutalmente assassinato in un vile agguato di matrice camorristica il 5 settembre 2010 ad Acciaroli. La sua morte rappresenta ancora oggi una ferita profonda per la comunità locale e un atto criminale che ha distrutto l’intera nazione.
La Fondazione “Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore” è stata fondata dai fratelli di Angelo, Dario e Massimo Vassallo, poco dopo la sua tragica scomparsa. La Fondazione si dedica con determinazione alla ricerca della verità e della giustizia riguardo a questo barbaro assassinio ed è presieduta dal fratello Dario Vassallo, attuale presidente.
Centinaia di persone e rappresentanti delle Istituzioni provenienti da tutta Italia si riuniranno presso il Porto di Acciaroli a Pollica, nei pressi della Grande Onda, il prossimo 2 settembre. Da qui, partirà la commovente marcia della legalità in ricordo del Sindaco pescatore Angelo Vassallo. Il corteo raggiungerà il luogo esatto in cui venne assassinato il primo cittadino di Pollica. L’evento rappresenta un’occasione significativa per onorare la memoria di Angelo Vassallo, ribadire l’impegno per la legalità e richiedere che giustizia sia fatta.
“La marcia per Angelo testimonia che non abbiamo mai abbassato la guardia nella ricerca della verità – afferma Dario Vassallo, Presidente della Fondazione – In tanti hanno tentato di frenare l’attività della Fondazione, che è ancora più viva, così come vive sono le idee di Angelo. Siamo sempre più convinti che la morte del Sindaco pescatore sia legata allo sviluppo di questo territorio. Arrivare alla verità è indispensabile per tutta la nazione e per ridare dignità all’intero Paese. Siamo sicuri che siamo alla fine di una lunga storia, che mette in evidenza la vergogna istituzionale di chi ha tentato di depistare”.
Continua Vassallo: “Se non fosse stata per l’azione di sensibilizzazione portata avanti da tutte le persone della Fondazione, la verità si sarebbe arenata. Noi siamo qui e sappiamo di essere dalla parte giusta. È una marcia contro chi ha ostacolato la verità, anche rivestendo ruoli istituzionali. Lo stato deve dare un colpo deciso a chi ha ucciso Angelo. È l’uccisione di un sogno e quando si uccide un sogno, si uccide il futuro”.
Infine, l’appello di Dario Vassallo alle persone, ai giovani, alle associazioni: “Vi invitiamo a partecipare numerosi a questo importante momento di commemorazione e di impegno civico. Unitevi a noi per mantenere viva la memoria di Angelo Vassallo e per promuovere la legalità che lui ha incarnato con il suo esempio di impegno e dedizione alla comunità”.