Capaccio Paestum. Stop ai lavori per l’impianto a biogas in località Tempa di Lepre: il Comune chiede chiarimenti. “Dopo l’azione di comitati e cittadini e in seguito alla nostra missiva formale, dove chiedevo alla sindaca pro tempore di Capaccio Paestum di attenzionare alcuni aspetti critici in merito alla realizzazione di un impianto di biometano, il Comune ha deciso di bloccare i termini della richiesta di costruzione per effettuare ulteriori approfondimenti“. Ad annunciarlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano.
“L’amministrazione – spiega Cammarano – ha ritenuto necessario acquisire maggiori garanzie in merito all’impatto ambientale dell’impianto e alla sua compatibilità con il territorio. Nei prossimi giorni verrà istituita una commissione tecnica per esaminare il progetto, mentre la ditta promotrice avrà 30 giorni per fornire chiarimenti. Continueremo a collaborare con l’amministrazione a tutela del territorio e della salute pubblica“.
La protesta dei residenti e del Comitato Cittadinanza Attiva
A sollevare dubbi e perplessità sull’impianto sono stati sia i residenti che i membri del comitato Cittadinanza Attiva di Capaccio Paestum. Nell’area verrebbero smaltiti reflui bufalini per oltre 35.000 capi, in un’area a forte vocazione agricola e residenziale. Il chimico ambientale Michele Contegiacomo aveva elencato i possibili inquinanti e le problematiche: “Si tratta di inquinanti legati alle emissioni in atmosfera (COV, Polveri, ossidi di azoto e zolfo, idrogeno solforato, metano, monossido e biossido di carbonio, ozono); inquinanti legati alle emissioni odorigene moleste (composti solforati, composti azotati, composti organici ossigenati); impatto del rumore; mancanza di garanzie igienico sanitarie; mancanza di presidi idonei alla depurazione delle acque reflue”.