Capaccio Paestum. Al via i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul torrente Ciorlitto appartenente alla Sp 43. Le opere, iniziate da qualche giorno, sono effettuate dalla Provincia, presieduta da Franco Alfieri, committente dell’opera.
Un intervento che punta a contrastare i continui allagamenti del manto stradale, delle abitazioni, dei terreni e delle aziende agricole che insistono in zona. Il progetto è stato finanziato con fondi ministeriali nell’ambito degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e di città metropolitane per un importo complessivo di 994.373,80 euro.
Ad agosto 2023 è stato affidato il servizio di progettazione
La progettazione era stata affidata all’ingegnere Fabio Pastore. L’area oggetto di intervento ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, per individuazione morfologica, in quanto distante meno di 150 metri dalle sponde del fiume Rio Ciorlitto. Si tratta di una struttura a travata, ad asse rettilineo, a campata unica di lunghezza complessiva pari a 21,10 metri con due spalle alle estremità, solo parzialmente accessibili. La sede stradale carrabile ha una larghezza di 7,75 metri, a cui si aggiungono due marciapiedi laterali di larghezza di 0,80 metri ciascuno. Sono presenti, inoltre, due “parapetti”. L’attuale ponte è stato realizzato negli anni ’90, in sostituzione di un vecchio ponte ad arco di luce inferiore rispetto a quello attualmente esistente.
Il ponte riversa in una condizione di forte dissesto
Per quanto attiene alle condizioni manutentive, la struttura riversa in condizioni di forte dissesto da qui la necessità di prevedere la demolizione e la ricostruzione in quanto la sezione idraulica del ponte risulta insufficiente.
Il ponte sul Torrente Ciorlitto si trova a circa 100 metri dalla confluenza con il fiume Sele e di conseguenza la sua sezione idraulica è influenzata dalla portata del Sele. Infatti, le sue acque durante le piene risalgono il letto del Torrente Ciorlitto, inondando il piano stradale del ponte. Il ponte in questione risulta insufficiente sia dal punto di vista strutturale che idraulico. Inoltre, il ponte trovandosi ad una quota inferiore rispetto agli argini artificiali risulta diventare una corsia preferenziale per le acque di piena del Fiume Sele, provocando allagamenti sia alle colture che alle abitazioni presenti in zona.
L’obiettivo è salvaguardare la pubblica e privata incolumità
Al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità il ponte in questione sarà demolito è ricostruito ad una quota più consona in modo da consentire un regolare deflusso delle acque.
Il primo stralcio del progetto, prevede, la sola demolizione dell’infrastruttura per permettere al Consorzio di Bonifica Paestum la riconformazione degli argini. L’importo complessivo stimato dell’intervento, come da “Quadro economico”, risulta di 323.976,80 euro inclusi gli oneri della sicurezza e le somme a disposizione del soggetto beneficiario.