Capaccio Paestum. Convenzione siglata e trasmessa dalla Direzione generale per la mobilità della Regione Campania relativa all’intervento per il passaggio a livello della stazione ferroviaria di Paestum.
Una storia quella del sottopasso lunga quasi 20 anni. Nel 2004 il passaggio a livello della stazione ferrovia di Paestum (nella foto) venne chiuso. Tra l’elaborazione di vari progetti, bocciature della Soprintendenza e soldi spesi per gli scavi atti a verificare la presenza di reperti archeologici nell’area, il sottopasso è rimasto al palo. Nel mezzo 4 milioni e 500.000 euro stanziati dalla Ferrovie dello stato, subito dopo la chiusura, utilizzati però come anticipo di cassa e materialmente non disponibili, sebbene riportati quale voce di bilancio nel corso degli anni. Finalmente dopo ben 18 anni questa infrastruttura importantissima per il territorio vedrà la luce. Diverse sono state le programmazioni, che si sono susseguite nel corso degli anni. Nel 2017 la situazione sembrava essersi sbloccata con l’elezione del compianto sindaco Franco Palumbo, che si prodigò per l’immediata ripresa dell’iter e la concretizzazione del progetto nell’arco di un anno. A dargli man forte, nell’opera di rassicurazione ai cittadini, fu il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso della sua visita a Paestum. “Se c’è il progetto definitivo – dichiarò all’epoca De Luca – il sottopasso verrà finanziato”.
Ma si è dovuti arrivare fino al novembre del 2021 per approvare il progetto definitivo per la viabilità alternativa al passaggio a livello e del sottopasso. Il progetto, inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2021/2023, è finanziato con fondi ministeriali. I lavori prevedono la realizzazione di una viabilità perpendicolare alla rete ferroviaria, con partenza dal parcheggio dell’ex Cirio, fino al raggiungimento della rete ferroviaria, dove è prevista la realizzazione del sottopasso. L’intervento permetterà non solo di collegare l’area archeologica e l’intera frazione di Paestum con il capoluogo, ma renderà più agevole l’accesso tramite la strada statale 18. Con la chiusura del passaggio a livello Paestum è stata letteralmente spaccata in due. E’ possibile raggiungere la città antica solo dal lato Capaccio scalo, attraverso via Magna Graecia. Per chi proviene da Spinazzo e dalla Capaccio Paestum l’unica possibilità è immettersi sulla Statale 18 per raggiungere Capaccio scalo.
Varie le ipotesi messe sul tavolo nel corso degli anni. Il vero dilemma, oltre alle restrizioni dettate dalla locazione dello scalo nell’area archeologica, anche e soprattutto la mancanza dei fondi ora erogati per la realizzazione della infrastruttura. Ulteriori fondi sono stati stanziati per dotare lo scalo di un ampio parcheggio, i cui lavori dovrebbero partire a breve. Altri interventi di riqualificazione sono in corso.