“Il Presidente Vincenzo De Luca, mantenendo gli impegni assunti ha dato mandato alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Servizio Sanitario Regionale a continuare il reclutamento degli Operatori Socio Sanitari (OSS), centralizzando il sistema di assunzioni attraverso l’utilizzo delle graduatorie vigenti e ponendo fine definitivamente a un sistema procedurale spesso farraginoso e poco trasparente”. A dichiaralo è il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta.
” Il Presidente ha preso coscienza che la carenza del fabbisogno di personale si risolve avendo una visione ampia della problematica e non parcellizzata e parziale poiché forte è la necessità di adeguare gli organici se si vuole concretamente garantire il diritto alla salute. A più riprese il nostro sindacato lo aveva invitato a prevedere concorsi unici regionali poiché le stesse persone partecipavano ad ogni manifestazione e pertanto erano sempre gli stessi con gravi ripercussioni sulla stabilità e tenuta occupazionale in ogni singola azienda. Spero – continua il Segretario della CISL FP di Salerno – che l’aver capito tale necessità, manifestata anche con il concorso unico regionale attivato per l’emergenza per i medici, abbia cementato la convinzione che tale prassi debba essere consolidata per tutti i profili e i ruoli del comparto e della dirigenza. Lo invitiamo a fare la stessa cosa per tutte le graduatorie e per tutti profili a partire da quellI degli infermieri che, al pari degli OSS, sono figure professionali fortemente carenti in tutte le strutture sanitarie pubbliche, con specifico riferimento a quelle situate in aree disagiate e periferiche. Va sottolineato che l’aver voluto fortemente la centralizzazione del reclutamento di OSS testimonia la convinzione che la qualità delle prestazioni è inclusiva dell’assistenza sociosanitaria e dell’accoglienza, comprendendo che solo attraverso un servizio di prossimità, di rete territoriale e di miglior gestione dei processi assistenziali nella rete ospedaliera si può sostenere il sistema sanitario regionale e locale e garantire i livelli essenziali e prestazionali. Il 31 maggio si procederà ad utilizzare le graduatorie, nello specifico quella dell’ASL di Avellino e quella dell’Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta, ed il reclutamento avverrà per altre 7 aziende sanitarie regionali, incluse le due aziende salernitane, queste ultime carenti di operatori addetti alle attività socio-assistenziali. Riteniamo fondamentale questo approccio anche se sarebbe stato opportuno partire prima ma come è in uso dire “meglio tardi che mai”. Si spera che queste modalità operative possano diventare consuetudine praticata di tipo integrativo, coinvolgendo tutte le professioni sanitarie, inclusa l’area Tecnica, Riabilitativa e Preventiva. Per salvaguardare diritto alla salute e coesione sociale bisogna sviluppare ed esercitare nuovi modelli assistenziali perché ora più che mai bisogna rendere efficienti i servizi, sperimentando nuovi percorsi a partire dalle diverse e differenti intensità di cure e dalla complessità assistenziale. Rendere organiche le attività di gestione delle unità operative dei servizi delle professioni sanitarie e sociali, attraverso l’assunzione di responsabilità diretta del personale del comparto con dirigenti delle Professioni Sanitarie, incrementare la dipartimentalizzazione delle attività ospedaliere e costruire delle reti distrettuali funzionali, queste a trazione infermieristica, per garantire percorsi di continuità assistenziale ed ottimizzazione dei protocolli di erogazione dei servizi.
Ci rendiamo conto che non è mai semplice quando si parla di salute, di organizzazione di tutta la filiera sanitaria e delle attività di gestione del complesso sistema sanitario ma è pur vero che è fondamentale aprirsi a nuove frontiere con sperimentazioni e progettualità innovative per superare le criticità attuali. Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”, conclude Della Porta.