Battipaglia. Ieri, presso l’aula giunta del Palazzo di Città, si è tenuto la prima riunione della consulta cittadina dei popoli comunitari ed extracomunitari.
Cinque i componenti della consulta, quattro uomini e una donna, in rappresentanza di altrettante comunità: Andrei Cirap per Romania, Youssef Dohabi per il Marocco, Balwinder Singh per l’India, Dorra Rafrafi per la Tunisia e Raza Muhammad Saleem per il Pakistan, le cui storie personali sono arrivate a Battipaglia, dove ora risiedono e dove offriranno il loro contributo per favorire attività di inclusione e di dialogo tra le culture.
La sindaca ha battezzato il primo incontro, accompagnata dai consiglieri Francesca Napoli e Dario Toriello – nominati insieme al consigliere Salvatore Anzalone, come membri della consulta – sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel promuovere ogni iniziativa finalizzata a favorire il coinvolgimento e l’inclusione di tutti i cittadini battipagliesi di origine straniera.
La consulta ha proceduto con l’elezione dei suoi organismi, eleggendo Dorra Rafrafi, mediatrice culturale in ambito sanitario, come presidente e Andrei Cirap, ingegnere meccanico, come suo vice.
“La consulta rappresenta un’opportunità per garantire che le voci di tutte le comunità presenti nel nostro comune siano ascoltate e prese in considerazione nelle decisioni che riguardano tutti noi – ha dichiarato la sindaca – uno strumento fondamentale per rafforzare il tessuto sociale della nostra città. Sono fiduciosa che svolgerà un ruolo significativo nel promuovere la comprensione reciproca e nel trovare soluzioni comuni ai problemi che affrontiamo.”
La neo presidente, Dorra Rafrafi, ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di guidare la consulta: “Sono onorata di assumere il ruolo di presidente della consulta e a nome di tutti i componenti ringrazio l’amministrazione per aver promosso questo spazio di incontro e dialogo. Ci impegneremo a contribuire, ognuno con i propri talenti, per essere di servizio al prossimo e per aprire nuovi canali di comunicazione stimolando l’impegno civico, facendo sì che ciascuna realtà si apra alla città senza chiudersi in se stessa.”
La consulta si prepara ora a iniziare il suo lavoro, esercitando funzioni consultive e propositive rispetto all’amministrazione comunale, in modo particolare nel favorire l’integrazione delle persone straniere nel contesto sociale locale.