Albanella, Vairo entra in consiglio:” Mio ingresso osteggiato già dalle dimissioni di Marra” Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Parte della maggioranza, compreso il sindaco Renato Josca, si sono andati via prima che Vairo potesse leggere la sua dichiarazione d'insediamento

Albanella. Rossella Vairo entra ufficialmente in consiglio comunale, prendendo il posto del consigliere Antonio Marra.

Vairo entra nei banchi della minoranza, a rappresentanza del gruppo “LiberaMente”. La surroga è stata validata questa mattina, in un consiglio comunale non privo di polemiche. Dopo la votazione per la nomina all’unanimità, infatti, parte della maggioranza, compreso il sindaco Renato Josca, si sono alzati e hanno abbandonato l’aula prima che Vairo potesse leggere la sua dichiarazione d’insediamento. Con Josca, hanno lasciato l’aula il vicesindaco Pasquale Mirarchi, le assessore Maria Gorrasi e Veronica Cammarano. Il consigliere Tiziano Mancino, era invece appena arrivato in seduta di consiglio. Assente, il consigliere Giovanni Iannelli. Sono rimasti in aula solo la consigliera Carla Russo, l’assessore Edoardo Vito e la presidente del consiglio Antonella Maraio.

La dichiarazione di voto di Vairo

Sono onorata d’essere in questa sede, tra questi banchi – si legge nella nota messa agli atti dalla segretaria comunale – Ci ritorno con una maturità maggiore rispetto ad anni fa e soprattutto con una libertà di pensiero diversa. Ringrazio Antonio Marra e il gruppo Libera-Mente, di cui faccio parte, che mi ha dato questa possibilità di mettermi concretamente e in prima persona al servizio del territorio di Albanella, anche se l’ho fatto e ho continuato a farlo quando non facevo parte di questo consiglio comunale. 

So che c’è qualcuno che non è contento della mia presenza in consiglio, che ha provato in tutti i modi a chiamare a destra e a manca il consigliere Marra per non farlo dimettere. Peccato che ancora oggi si sprechino le energie per queste cose anziché alzare la testa e guardare le scuole che cadono, le strade colabrodo e gli impianti sportivi semiabbandonati. 

Io ho accettato con convinzione questo incarico, perché ho creduto e credo ancora fortemente nel nostro territorio. Ho accettato perché molti cittadini mi hanno spinta affinché sedessi oggi qui per essere la loro voce, perché tanti di loro manifestano problemi e bisogni che non vengono presi in considerazione. Neanche a farlo apposta, leggevo qualche giorno fa di una concittadina in attesa di un passo carrabile, che si è dovuta rivolgere a una testata giornalistica per essere ascoltata dal nostro Comune e affinché la sua richiesta venisse accolta. 

Questi che ho davanti saranno due anni e mezzo di impegno, lavoro incessante e di aperture nei confronti di coloro che vogliono un territorio migliore e non una semplice fame di potere personale. Prometto di essere una consigliera comunale libera, di discutere e intraprendere iniziative e parlare di problemi da risolvere in modo costruttivo“.

Le considerazioni dopo l’abbandono dell’aula

Dopo la votazione – spiega Vairomi sono alzata e per educazione mi sono avvicinata al sindaco Josca per salutarlo e ringraziarlo, in virtù del suo ruolo istituzionale. Per tutta risposta, lui ha abbandonato l’aula insieme a parte della sua maggioranza, lasciando me e gli altri tre consiglieri di minoranza, oltre che parte della sua compagine politica, in aula nel silenzio e nella sorpresa generale.

È mancato il rispetto per il ruolo che avevo appena assunto, ma anche per la mia persona, per il mio essere donna e per l’istituzione che loro stessi rappresentano. Votare per la mia nomina e poi scappare via in quel modo è stato solo irrispettoso e ridicolo. E meno male che il motto del nostro primo cittadino, in campagna elettorale, era Nessuno resti indietro. Mi aspettavo che Josca e chi con lui ha condiviso la campagna elettorale e condivide oggi l’impegno a governare questo territorio, facessero loro queste parole e le mettessero in pratica. E invece, come dice qualcuno, abbiamo assistito all’impossibile che diventa possibile, all’impensabile divenuto realtà. Da parte mia – conclude la neoconsigliera – non posso che rafforzare il mio impegno per il territorio, anche e soprattutto in virtù di quanto accaduto questa mattina“.

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