Albanella. Non c’è pace per l’ex Istituto Alberghiero di via Tana della Volpe ostaggio da tempo di saccheggi, furti e dell’erba alta. E’ stato devastato e depredato di tutto.
Con il trascorrere del tempo la situazione peggiora, le continue incursioni hanno creato davvero uno scenario drammatico. Oggi, quella che era un fiore all’occhiello per tutto il comprensorio, è tristemente nota come la scuola della vergogna. L’attuale stato non può che suscitare indignazione. Le porte sono state divelte e quasi tutte rubate, così come alcune finestre scardinate dal muro, i vetri infranti, il sistema elettrico totalmente distrutto, e rifiuti dappertutto. Hanno trafugato di tutto e continuano a farlo nell’indifferenza delle istituzioni. Condizioni igienico-sanitarie indecenti e aule tra topi morti ed escrementi.
Nel 2009 l’area esterna fu interessata da una frana causa di smottamenti e dislivelli
Anche questi con il tempo peggiorati. Senza parlare dell’umidità e delle infiltrazioni di acqua, che regnano in tutti gli ambienti dell’immobile dislocato su tre livelli. Nel 2015 tra proteste degli studenti e promesse vane di riqualificazione e di messa in sicurezza, la scuola chiuse i battenti. Gli studenti furono trasferiti in un immobile nella frazione di Matinella. Viste le attuali condizioni è ipotizzabile che occorreranno milioni e milioni di euro per sanare, in primis lo smottamento, e poi recuperare e ristrutturare l’intero edificio ceduto dalla Provincia al Comune. La struttura risulta accessibile a tutti, con i cancelli spalancati e le porte mancanti: non ci si prende più nemmeno la briga di impedire l’accesso, perché non è rimasto più nulla da rubare o vandalizzare. Negli anni, le ipotesi di riconversione di sono susseguite con un nulla di fatto. Allo stato solo chiacchiere e zero progetti.