Albanella. “Svolgere una manifestazione nell’Oasi Bosco Camerine non è stata di sicuro una mancanza di rispetto ai familiari di Sara Scorziello. A chi ha postato sui social commenti del tipo vergognatevi, vorrei rispondere che io sono uno di quelli che il dolore vero l’ha vissuto sulla propria pelle e conosco bene la disperazione, che ti spezza in due il cuore”, queste le parole del vicesindaco Pasquale Mirarchi, che entra nel merito delle polemiche sollevate in queste ultime ore per lo svolgimento della manifestazione le “Notti di Santa Sofia” all’interno dell’Oasi naturalistica, a pochi passi da dove abitano i genitori di Sara. Alcuni cittadini avrebbero ritenuto opportuno sospendere l’evento dopo il decesso di Sara vittima di un incidente in scooter a soli 43 anni.
” Sara sarà sempre con noi, così come la sua allegria e voglia di vita – afferma Mirarchi – la manifestazione ha visto coinvolti decine e decine di bambini, che hanno potuto avere un momento di spensieratezza tra favole e giochi. E’ stato anche un momento di socializzazione per l’intera comunità. Sospendere la manifestazione non ci avrebbe portato indietro Sara. La vita va avanti e il suo ricordo per tutti noi resterà indelebile. Non c’è stata nessuna mancanza di rispetto nè per la sua memoria tantomeno verso i suoi familiari, ai quali rinnoviamo la nostra vicinanza”.