Albanella. Emergenza furti e sicurezza: il punto con il vicesindaco Mirarchi Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

"Bisogna reperire dei fondi da utilizzare a favore dei cittadini, per incentivare l'acquisto di allarmi di sicurezza"

Albanella. Problema sicurezza sul territorio comunale: l’opposizione ha chiesto e ottenuto un consiglio comunale ad hoc per discutere dell’argomento.

L’assise si terrà domani sera alle 20. All’ordine del giorno vi sono iniziative e proposte in merito all’emergenza sicurezza. La richiesta di consiglio comunale è stata avanzata dai consiglieri Giuseppe Capezzuto, Maria Teresa Cammarano e Rossella Vairo.

Il problema della sicurezza sul territorio – ha dichiarato il vicesindaco Pasquale Mirarchi, proprio alla vigilia del consiglio comunale – non è di semplice risoluzione e ci sono competenze che spettano al governo nazionale e che esulano da noi amministratori locali. Da parte nostra, ci siamo impegnati per ripristinare il sistema di videosorveglianza sul territorio in modo da garantirne il pieno funzionamento, ma va anche detto che la videosorveglianza serve a poco o a nulla: i ladri agiscono con auto rubate e a volto travisato, il che non aiuta l’effettivo processo di riconoscimento degli autori dei furti”.

Il nodo del potenziamento della polizia locale

“Anche in merito all’aumento degli agenti di polizia locale, direzione verso cui pure ci siamo mossi chiedendo un aumento delle ore e delle unità presenti sul territorio, vanno fatte delle precisazioni. Su altri territori, con un dispiegamento di forze dell’ordine nettamente maggiore del nostro e con la presenza di telecamere a ogni angolo, la situazione non è diversa. L’emergenza è a un livello più ampio, sovracomunale, e dovrebbero essere prese misure in tal senso. Nel periodo pandemico sono state dispiegate unità dell’esercito per controllare che la gente non uscisse di casa. Perché ora non si può fare lo stesso, visti i livelli a cui il fenomeno è giunto? Forse, quello che manca è la volontà, da parte della politica a livelli più alti, di volere effettivamente risolvere un problema serio per i cittadini. Riescono solo a tassarci, mentre veniamo violati nella nostra intimità. Purtroppo, se non c’è volontà politica, non si va da nessuna parte”.

Il vicesindaco di Albanella fa delle precisazioni sia in merito alla polizia locale che sull’eventualità di usufruire di vigilantes privati come era accaduto anche in passato. “Le assunzioni non è possibile effettuarle – spiega MirarchiIl Comune di Albanella può assumere sei unità in tutto e se vengono utilizzate per l’Area Vigilanza non abbiamo la possibilità di potenziare la parte burocratica che, materialmente, manda avanti la struttura comunale. Inoltre, alla mancanza di agenti si può sopperire con delle convenzioni, come è stato già fatto, ma questo non rappresenta comunque un deterrente per questo tipo di reato, sia per le modalità in cui vengono portati a compimento i furti e sia perché il numero di unità sarebbe comunque esiguo per il territorio. Stessa cosa accadrebbe per i vigilantes, che già abbiamo anche impiegato in passato. In questo caso, dovrebbero essere garantite un numero di unità adeguato per il territorio, ma sarebbe comunque un servizio temporaneo“.

L’invito ai cittadini a denunciare i furti

Mirarchi prova a dare una diversa risoluzione alla vicenda: “Il mio invito ai cittadini è quello di denunciare. Non solo i furti che vengono subiti, ma anche i tentativi. Questi dati, le denunce ci aiutano a ottenere maggiori risorse quando ci sediamo ai tavoli istituzionali e in Prefettura, negli incontri per la sicurezza. Denunciate sempre. Ad oggi, l’unico deterrente per arginare la problematica è quello di dotarsi di allarmi perimetrali. In tal senso, la mia proposta è quella di concordarmi con l’Ufficio Tecnico per capire se ci sono fondi che possono essere utilizzati a favore dei cittadini, per incentivare l’acquisto di allarmi di sicurezza, e se è possibile effettuare delle convenzioni con elettricisti e fornitori del territorio, affinché venga garantito un cospicuo sconto sull’acquisto dei sistemi del genere, che siano collegati direttamente con il sistema di controllo delle forze dell’ordine. Incentivi, per quanto sarà possibile, che possano dunque garantire a lungo termine una sicurezza maggiore per il territorio e per i nostri cittadini“.

Il vicesindaco chiude, poi, con una stoccata alla parte politica avversaria: “Mi aspetto, ovviamente, che domani sera i nostri consiglieri di minoranza non si presentino solo per fare propaganda politica, ma siano in grado di fornirci ottime proposte, da lungimiranti quali sono, affinché possiamo risolvere la problematica furti il prima possibile e dare un esempio, magari, persino a tutta Italia“.

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