- Centro vivo: piano commerciale per un riordino merceologico, estetico e degli spazi pubblici destinati al commercio; particolare attenzione al centro storico da riqualificare strutturalmente, commercialmente e culturalmente; centro allargato, con l’implementazione dei servizi e della vivibilità dei quartieri e la ricerca della socializzazione;
- Turismo alternativo a livello storico, culturale, ambientale, marino, subacqueo, su prospettiva annuale avvalendosi della posizione strategica di Agropoli nel Parco nazionale del Cilento, tra i siti archeologici di Paestum e Velia, dei fondali relativamente bassi e di grande attrattiva, anche nel periodo invernale; valorizzazione delle attrattive storiche e archeologiche locali (Sauco/Vallone), Museo dei Gladiatori e Parco archeologico sul castello;
- Porto: piano strategico dei servizi al turismo, allo sport, al tempo libero, alla pesca, al cittadino;
- Aree verdi e demanio costiero: tutela e fruibilità sostenibile, con strutture temporanee, lignee e di basso impatto nelle aree attualmente non fruibili;
- Lavoro: impulso alla formazione giovanile nei mestieri di interesse locale e nelle produzioni tipiche;
- Sociale: implementazione dell’aiuto umano prima che economico, abbattimento delle barriere non solo fisiche;
- Vivibilità: non ulteriori grandi opere ma manutenzione ordinaria continua;
- Mobilità sostenibile: avvalendoci dei fondi governativi dedicati alla sua implementazione;
- Casa di vetro: massima trasparenza nella gestione amministrativa e dialogo con i cittadini sulle tematiche di grande interesse collettivo;
- Senso di comunità: il volano per la realizzazione di una città viva e vivibile.
“Siamo un gruppo – fa sapere Pesce – aperto alla partecipazione di chiunque senta come dovere civico il mettersi in moto per un cambiamento volto alla rinascita della comunità agropolese e cilentana. Esperienze professionali, umane, culturali, eterogenee si fondono nella discussione e nell’azione, per costruire un futuro migliore“.