Rischia cinque anni per essersi sposato sia in Italia che all’estero. È accusato di bigamia un 45enne di Scafati convolato a nozze la prima volta con una donna del suo stesso paese e, trascorso qualche anno, si è unito in matrimonio anche con una bulgara, questa volta nell’Est Europa.
A seguito di queste nozze erano pervenuti in Italia i documenti dai quali appariva chiaro che l’uomo si fosse già sposato senza aver mai divorziato con la prima consorte. Da qui alla segnalazione all’Avvocatura dello Stato e quella successiva alla Procura di Roma che ha chiesto e ottenuto il processo a carico del 45enne, accusato di bigamia.
Quattro anni fa il primo matrimonio tra l’uomo, di Scafati, e una donna 42enne del posto, celebrato a Pompei. Dopo un po’ il rapporto diventò sempre più difficile, dopodiché i due si separarono ma senza mai divorziare. Quindi lui conobbe la sua nuova fiamma, di nazionalità bulgara, con la quale iniziò a convivere. La donna fu costretta a tornare in patria, a Sofia, per problemi familiari e il 45enne di tanto in tanto la raggiungeva. Proprio in Bulgaria, infine, i due si sposarono, con la documentazione contestualmente spedita in Italia. Qui però nasceva l’inghippo in quanto emergeva che l’uomo risultava ancora coniugato con la precedente consorte. Durante le indagini il 45enne si è detto ignaro del fatto che il divorzio (ora effettivo) non si fosse ancora concretizzato, aggiungendo che in Bulgaria avrebbe firmato solo carte che lo avrebbero impegnato con le nozze in un secondo momento. Ora rischia una condanna a cinque anni. ( Fonte a città)