Ad Albanella nasce il Circolo dei Lettori Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Un progetto di condivisione della lettura e della cultura

Albanella. La cultura è sempre più di casa sul territorio: nasce, infatti, il Circolo dei Lettori.

L’iniziativa è partita su impulso di Francesco Florenzano, presidente di Unieda e di Università popolare di Roma, supportata dal Comune di Albanella guidato dal sindaco Renato Iosca e, in particolare, dall’assessore alla cultura Maria Sofia Gorrasi. L’importante iniziativa mira a promuovere la lettura e a stimolare il dibattito letterario tra i cittadini. L’intento è condividere letture di romanzi che possano essere in grado di suscitare discussione e confronto e, al contempo, favorire la conoscenza.

La prima riunione, precedente alla costituzione ufficiale del Circolo, si è tenuta domenica 26 gennaio all’interno della biblioteca comunale, alla presenza di un nutrito gruppo di lettori. La scelta del primo libro da leggere è ricaduta su “Il ladro di quaderni” di Gianni Solla, un romanzo che racconta la storia di Davide, un giovane con una malformazione alla gamba, maltrattato dal padre fascista, che entra in contatto con alcuni ebrei napoletani trasferiti nel suo paese durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso l’amicizia con Nicolas e le lezioni clandestine del padre di quest’ultimo, Davide scopre il potere della lettura, trasformando la sua visione del mondo.

L’istituzione del Circolo dei Lettori rappresenta un’opportunità significativa per la crescita culturale del territorio di Albanella. In un’epoca in cui la frenesia quotidiana spesso lascia poco spazio alla riflessione, creare uno spazio dedicato alla lettura e al confronto intellettuale offre ai cittadini la possibilità di arricchire le proprie conoscenze e di sviluppare un senso critico più profondo.

Il nuovo Circolo dei Lettori di Albanella si propone di offrire ai partecipanti l’opportunità di esplorare nuovi orizzonti letterari e di rafforzare il tessuto sociale attraverso la condivisione di idee e prospettive diverse. La scelta di iniziare con “Il ladro di quaderni”, prevedendo un incontro pubblico con l’autore del romanzo nel prossimo mese di febbraio, sottolinea l’importanza della lettura come strumento di emancipazione e crescita personale, temi particolarmente rilevanti per una comunità che aspira a valorizzare il proprio patrimonio culturale.

 

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