Capaccio. Ex beni Ersac, Alfieri: “Saranno valorizzati, stop occupazioni abusive” Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Capaccio Paestum. La Bufalara, la Stregara, l’ex tabacchificio così come i tanti terreni e altri immobili presenti a Gromola, a Scigliati, a Fornilli, alla Laura verranno valorizzati. Fanno parte del lungo elenco dei beni ex Ersac che il Comune di Capaccio Paestum ha ricevuto dalla Regione Campania. E l’amministrazione comunale guidata da Franco Alfieri ha scelto di valorizzarli. In parte diverranno siti da sfruttare a fini turistici, ma non solo. Nel piano di valorizzazione e alienazione votato in consiglio comunale mercoledì pomeriggio pochi sono i beni che verranno alienati, numerosi quelli che invece saranno oggetto di valorizzazione. “Abbiamo scelto–  ha spiegato il sindaco Alfieridi non dismettere il patrimonio pubblico perchè non ne vediamo la necessità al momento. Puntiamo piuttosto a dare nuova vita ai beni ex Ersac che abbiamo voluto con forza. Il lavoro è già iniziato, li stiamo analizzando con attenzione per regolarizzare le questioni poco chiare in essere con contratti regolari che verranno operati a chi se ne sta occupando, eliminando così le occupazioni abusive“. Dal calcolo degli introiti stimati dalla “operazione chiarezza” si prevede che entrino nelle casse comunali circa 300.000 euro.Una cifra– ha sottolineato Alfieriche se vogliamo va a compensare la politica di investimenti messa in campo“. Il primo cittadino spiega l’importanza di tali beni: “Qualcuno in passato è stato timoroso ad acquisire i beni ex Ersac al patrimonio, forse per paura di qualche richiesta di risarcimento per quanto riguarda le insidie e trabocchetti, ma parliamo di un grande patrimonio, che può rappresentare una ricchezza per Capaccio Paestum“. E ci sarà spazio anche per favorire le famiglie meno abbienti con la strutturazione di vecchi fabbricati. “Siamo prossimi– ha riferito Alfieriad ottenere un finanziamento di 5 milioni per poter ristrutturare venticinque alloggi che poi daremo in locazione alle famiglie a canoni calmierati e giusti“. Tale azione dovrebbe venire operata in quel di Gromola. L’ente capaccese alcuni mesi fa ha ottenuto il trasferimento a titolo gratuito di tutti i beni dell’ex “Riforma Fondiari” avvenuta nel 1950. Numerosi sono gli immobili che insistono sul territorio comunale, tra cui l’intera rete stradale, tutti i fabbricati e le aree ricadenti nelle borgate di Spinazzo, Gromola, Scigliati, Precuiali ed in via Fornilli. Si tratta di beni che, essendo datati, hanno bisogno di interventi urgenti, ma una volta recuperati possono essere utilizzati per svariati scopi tra i quali centri di istruzione, cultura e scopi sociali. (fonte La Città)

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