Capaccio Paestum. Ricerca del tartufo lungo la fascia pinetata, continuano i controlli del distaccamento operativo territoriale della guardie ecozoofile FareAmbiente di Capaccio Paestum in sinergia con la direzione provinciale. I controlli sono cominciati a metà dicembre nella Riserva Sele Tanagro. Nella fascia pinetata di Capaccio Paestum, si trova il “Tuber Borchi Vittadini” detto volgarmente Bianchetto o Marzuolo; il periodo di raccolta inizia dal primo gennaio fino al trenta aprile.
Le regole per effettuare la raccolta
Per effettuare la raccolta è obbligatorio essere in possesso del tesserino rilasciato dalla Regione e vidimato dal Comune di appartenenza previo visione del versamento regionale di 92.96 euro. Il tesserino ha validità in tutta Italia.
L’attività sul territorio di Capaccio Paestum
Per svolgere la raccolta del tartufo sul territorio di Capaccio Paestum, i cavatori sono obbligati a versare al comune 600 euro annui o 300 euro ogni semestre. La regola vale sia per i residenti che per per persone provenienti da altri comuni.
La legge regionale 13 del 2006: cosa dice
La legge regionale sui tartufi, la numero 13 del 2006, sottolinea che la raccolta dei tartufi si può effettuare con l’ausilio dei cani, massimo due ed un terzo cucciolo per addestramento, che non superi 10 mesi di età; i cani devono essere per legge, iscritti all’anagrafe canina. Il cavatore inoltre può utilizzare un piccolo vanghetto per aiutarsi nello scavo, per poi richiudere immediatamente le buche, onde evitare il danneggiamento delle tartufaie.
Controlli diurni e notturni sul territorio
Le guardie di FareAmbiente del distaccamento di Capaccio Paestum, effettueranno la vigilanza per tutto il periodo della raccolta, con turni notturni e diurni, rispettando le direttive comunali, e soprattutto la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione della Riserva Sele Tanagro.