Emmanuel Macron ha annunciato che entro gli inizi di agosto applicherà l’estensione del green pass per accedere a caffè, ristoranti, centri commerciali, ma anche aerei, treni, pullman di lunga percorrenza e nelle strutture mediche della Francia. Dal 21 luglio invece per entrare nei cinema, nei teatri e in altri luoghi culturali. In Italia si sta discutendo di seguire la stessa strada del presidente francese vista l’ombra della variante Delta.
La FedAPI, come comunicato ai Ministeri competenti, ritiene che “è giusto applicare delle restrizioni alle persone che decidono di non vaccinarsi. C’è una grande differenza tra chi non può, causa patologie, e chi non vuole ma queste restrizioni non possono cadere ancora una volta sui ristoratori che sono le categorie che hanno pagato, pagano e pagheranno per tutti. Infatti, siamo d’accordo ad applicare limitazioni a coloro i quali non vogliono vaccinarsi ma i ristoratori non sono i soggetti deputati al controllo dei clienti. Il controllo deve essere fatto a cura dei soggetti preposti e le sanzioni devo essere previste solo per il cliente che non rispetta le regole non anche per l’esercente“.
Il presidente Pietro Vivone in modo provocatorio ha dichiarato: “Se il ristoratore deve avere premura di controllare che il cliente sia vaccinato o meno, allora che lo faccia anche il prete prima della messa. Basta fare differenze e soprattutto, basta far pagare il peso delle scelte solo ad alcune categorie. Inoltre, chiediamo a gran voce ai sindacati dei lavoratori di dimostrare onestà intellettuale e tutelare i lavoratori vaccinati non opponendosi alle limitazioni per chi decide di non vaccinarsi, il personale sanitario e chi fa un lavoro di “relazioni” se non vaccinato mantiene il posto di lavoro, ma in assenza di una possibile ricollocazione resta a casa in cassa integrazione o in aspettativa non retribuita. Va tutelato il diritto costituzionale di non vaccinarsi, ma è giusto tutelare chi si è vaccinato e soprattutto non bisogna penalizzare categorie già troppo bistrattate in quest’anno e mezzo. Se decidi di non vaccinarti avrai maggiori restrizioni“.