Capaccio Paestum. In manette gli autori della rapina ai danni di due donne, avvenuta nella mattinata di ieri sul lungomare. Si tratta di due ventenni, uno di origini italiane e residente a Capaccio Paestum e l’altro di origini marocchine. Il primo è finito ai domiciliari, il secondo è stato tratto in arresto e trasferito nel carcere a Fuorni.
Le ricerche sono scattate nell’immediato: le due donne stavano passeggiando sul lungomare, intorno alle 8.30, quando sono state minacciate con un coltello e rapinate. Una delle due ha anche riportato una ferita da taglio a un dito e per lei è stato necessario il trasporto presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Ad aggredirle è stato il cittadino straniero, che subito dopo la rapina si è dileguato facendo perdere le sue tracce. Una delle due donne, P.I. di 48 anni, è di Albanella. Si era recata a Paestum per fare una passeggiata in riva al mare con un’amica. All’improvviso, giunte all’altezza del lido Conchiglia, una parte del litorale non ancora interessato dai lavori di riqualificazione, sono state avvicinate da un cittadino extracomunitario. L’uomo impugnando un coltello le ha minacciate intimando loro di consegnargli gli oggetti di valore e i soldi. La 48enne albanellese ha cercato di reagire. Ha raccolto un bastone a terra per cercare di difendersi. La speranza era che lo straniero si allontanasse, ma è stata ferita ad un dito con il coltello e ha riportato anche un trauma al polso.
Il marocchino è riuscito a prelevare le borse con telefoni, chiavi della macchina e oggetti di valore contenuti all’interno. La macchina, per fortuna, era parcheggiata a distanza, in prossimità dello stabilimento balneare Nettuno. Il malvivente non è riuscito a individuare dove era stata parcheggiata. A soccorrere le due donne sono stati alcuni passanti. È stata contattata la centrale operativa del 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza e la donna ferita è stata accompagnata in ospedale al “San Luca”. Per l’amica non è stato necessario il trasporto in ospedale, non avendo subito lesioni. A seguito dell’episodio è stata presentata una denuncia presso la caserma dei carabinieri.
“Non è possibile – afferma un familiare della 48enne di Albanella – che accadano simili episodi. Non si ha nemmeno più la libertà di passeggiare sul lungomare, che si rischia di essere accoltellati. Solo un caso ha voluto che la situazione non degenerasse ulteriormente. Come è possibile che accadano simili episodi in una città turistica come Capaccio Paestum? Chiediamo più sicurezza e controlli più costanti e periodici a tutela dei cittadini“. Le indagini dei militari, agli ordini del capitano Fabiola Garello, si sono subito avviate, portando all’arresto, poche ore dopo, dei due soggetti. Recuperata anche parte della refurtiva. In corso accertamenti per verificare la responsabilità anche nei confronti di altri fatti simili, accaduti nella medesima zona.