Capaccio Paestum. Estate 2021: migliora la qualità delle acque del mare rispetto allo scorso anno. E’ quanto è emerso dal monitoraggio ambientale, campionamento e strategia di analisi delle acque di mare del litorale marittimo comunale. Il monitoraggio è stato effettuato dal comitato “Non inquino la mia terra” .
Lo screening è stato finalizzato a proteggere la salute umana dai rischi derivanti dalla possibile scarsa qualità delle acque di balneazione, anche attraverso la protezione ed il miglioramento ambientale. I controlli sono stati effettuati in aggiunta a quelli fatti come di consueto dal mese di aprile fino al 30 settembre, dall’Agenzia regionale della Campania (Arpa) per la determinazione dei parametri microbiologici Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali. A chiusura delle attività svolte, il comitato “Non inquino la mia terra” ha trasmesso, in questi giorni, il report conclusivo, che contiene le valutazioni sulle attività di monitoraggio condotte sui campioni d’acqua di mare e sedimenti marini. A contribuire al miglioramento della qualità delle acque del mare di Capaccio Paestum, anche i controlli serrati effettuati dalla polizia locale e carabinieri, per contrastare il fenomeno dello sversamento abusivo di reflui provenienti da aziende zootecniche. L’amministrazione del sindaco Franco Alfieri, infatti ha messo in atto una serie di azioni volte al miglioramento della qualità delle acque del litorale. Soprattutto contro gli sversamenti abusivi, che hanno interessato, in modo particolare, il corso d’acqua Capodifiume, che hanno portato a diversi sequestri e denunce per inquinamento notificate agli allevatori responsabili degli illeciti ambientali. “La qualità del mare, in generale, è migliorata durante l’estate 2021 – afferma il chimico Michele Contegiacomo, responsabile del Comitato “Non inquino la mia terra” – non si sono registrate grosse problematiche. I tratti di costa, interessati dai campionamenti, sono stati Ponte di Ferro, Torre di mare, Licinella – Capodifiume, Linora. L’obiettivo è stato anche effettuare una classificazione delle alghe alla ricerca di eventuali specie tossiche.”. Le analisi hanno riguardato il fenomeno della proliferazione e fioritura di microalghe, che in determinate condizioni climatiche oltre che a conferire all’acqua una colorazione diversa (rosa, rossa, verde, brunastra), in alcuni casi ha provocato disagio e fastidio alle persone che sono venute a contatto diretto o indiretto con acque di mare interessate dalla fioritura. In questi ultimi anni sono stati frequenti gli spiacevoli episodi, che hanno visto coinvolti turisti e residenti vittime di bruciori con la comparsa di puntini rossi e forme di dermatiti dopo essersi immersi in mare. I più colpiti soprattutto i bambini. Nel monitoraggio sull’acqua e sedimenti marini del litorale marittimo comunale, sono state descritte le caratteristiche chimiche, microbiologiche ed ecotossicologiche rilevate.