Capaccio Paestum. La classe terza G non si arrende. A due anni dall’interruzione in presenza del progetto “Giglio d’Amare”, gli alunni della scuola di Torre tornano sulla duna, nell’area adottata qualche anno fa, per riprendere il lavoro di bonifica e recupero ambientale interrotto a causa dell’epidemia.
“Questa interruzione – scrivono gli alunni – non ci ha scoraggiati, anzi ci ha convinti ancora di più della validità del progetto e ci induce a continuare nello sforzo di tutelare l’ecosistema dunale con nuove iniziative. Pertanto, accompagnati dai nostri insegnanti, ci siamo recati all’Oasi dunale per continuare le attività lasciate in sospeso, o meglio rifare quei lavori che avevamo realizzato in passato e che qualcuno, insensibile ai problemi ambientali, ha distrutto, dimostrando mancanza di rispetto per il nostro lavoro e assenza di senso civico. Muniti dell’attrezzatura adeguata, abbiamo raccolto i rifiti, ripristinato alcuni cartelloni danneggiati e riparato le staccionate che delimitano l’area compresa tra il lido Blue Marine Beach e il lido La Gondola. Abbiamo raccolto anche numerosi semi di giglio di mare, nome scientifico pancratium marittima, per organizzare un semensaio che cureremo nel giardino della scuola, i cui fiori saranno utilizzati per ripristinare le aree dunali danneggiate. Abbiamo, purtroppo, riscontrato anche la sparizione di alcune panchine e tavoli realizzati da noi con materiali di recupero. Nonostante ciò, intendiamo proseguire in questo percorso con rinnovato entusiasmo e dedizione, sperando che il nostro impegno sia d’esempio per tutti”.