Campania. Preoccupato per l’elevato numero di decessi registrati nel Paese a causa del Covid, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che, nell’ambito della sua consueta diretta del venerdì, ha invitato tutti alla prudenza: “A livello nazionale, abbiamo oltre 15 mila positivi al giorno: registriamo un tasso di mortalità che varia dagli 80 ai 100 decessi al giorno. Questo è un dato grave. In occasione del crollo del ponte di Genova ci sono state 43 persone decedute. Provate a immaginare il crollo del ponte due volte in un giorno. I decessi che cominciamo a registrare sono un dato pesante, da non banalizzare. Ieri in Campania abbiamo avuto 1.327 nuovi casi. La quasi totalità senza particolari problemi. Il dato sui ricoveri rimane stabile, sostanzialmente è lo stesso da una decina di giorni. Il problema è che quando arriviamo a numeri elevati di positivi, anche se sono asintomatici, quello che salta è il tracciamento dei contatti di ogni contagiato, per cercare di frenare la diffusione. Se sono 1.300, il tracciamento diventa impossibile”.
L’appello a indossare le mascherine
De Luca ha rinnovato il suo appello alle forze dell’ordine e alle polizie municipali per i controlli a campione, al fine di dissuadere comportamenti nei luoghi di assembramento, per richiamare i ragazzi all’obbligo di indossare i dispositivi di protezione. Ancora, il Governatore ha chiesto a tutti di evitare feste private, invitando i sindaci a valutare con prudenza le feste di Capodanno, “fermo restando che, qualora registrassimo un aggravamento della situazione, procederemmo con una ordinanza regionale“, ha precisato il Governatore.
I vaccini ai bambini
In merito alla vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni, De Luca ha ricordato che in Campania i piccoli che devono ricevere le dosi sono 400mila. “Cercheremo di mettere in piedi una campagna di vaccinazione attenta e rassicurante per i bambini, con padiglioni dedicati ai piccoli – ha annunciato il governatore – Ieri, sono state 39mila le vaccinazioni. Per cui, specie pensando ai più piccoli, vorremmo lavorare nelle scuole, magari con giornate di vaccinazione per i bambini, stampando materiale che richiama favole, cartoni, con piccoli gadget, creando così un clima familiare per far vivere ai bambini la campagna di vaccinazione come un gioco“.