Roccadaspide. Carenza di importanti figure sanitarie all’interno dell’ospedale: dall’ortopedico, al radiologo e un direttore sanitario non sempre presente presso il plesso ospedaliero. Sono alcune delle criticità denunciate dal vicesindaco Girolamo Auricchio. L’ospedale di Roccadaspide oggi ha 70 posti letto ed il personale presente, circa 250 dipendenti, sopperisce alle mancanze ed alle criticità quotidiane, mantenendo vivo lo standard qualitativo della struttura.
Facciamo un bilancio sulle criticità dell’ ospedale di Roccadaspide
“Prima dell’entrata in vigore del decreto De Luca avvenuto a gennaio 2019, avevamo un direttore sanitario, un direttore amministrativo, ed un tecnico presenti sul territorio. In particolare direttore sanitario e direttore amministrativo a tempo pieno. Con l’entrata in vigore del decreto De Luca e la realizzazione del Dea di I livello Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, le cose sono cambiate. Abbiamo un direttore sanitario, la bravissima dottoressa Voza, che se prima veniva due volte alla settimana, oggi è presente solo una volta. Un ospedale con più di 250 dipendenti non può essere gestito da una persona presente solo una volta a settimana. Il direttore sanitario, deve essere una presenza continua, come in altre strutture. Questa è una situazione gravissima, che comporta numerosi problemi. Tra questi, ad esempio, il plafond di circa 500mila euro, che l’ospedale ha come budget 2019-2020 per le spese di acquisto attrezzature e strumenti, che non avendo un direttore amministrativo, non può essere utilizzato”.
Altra problematica la mancanza di alcune figure sanitarie
“Da quando siamo passati nel Dea con Eboli-Battipaglia ci sono stati alcuni strani trasferimenti. Noi avevamo tre ortopedici. Uno dei tre poi trasferito ad Eboli, e siamo rimasti con due medici. E’ un anno e mezzo che non si provvede a rimpiazzare la terza figura. Infatti, cosa grave, è che da oggi fino al prossimo 24 maggio, il 118 non trasferirà i pazienti con gravi fratture all’ospedale di Roccadaspide, in quanto in servizio rimane un solo medico. L’altro è in ferie. Un solo medico non può operare. Alcuni pazienti della zona sono stati trasferiti in altre strutture magari a 140 o 200 km dalla propria residenza. Se facciamo parte del Dea, dove Eboli ha in dotazione tre ortopedici ed un dirigente medico, e dove Battipaglia ha uno staff di cinque medici ed un dirigente medico, la mia domanda sorge spontanea: come mai questi medici non vengono a supportare l’attività di ortopedia di Roccadaspide e quindi permettere all’ospedale di funzionare e assicurare turni di servizio al reparto?. Disagi gravi abbiamo subito in questi 16-18 mesi dove è venuto a mancare il terzo ortopedico nel nostro nosocomio”.
Problemi anche in radiologia
“Oggi la notte entra in funzione la teleradiologia. Non è possibile che un paziente per un esame radiologico urgente, come ad esempio una Tac, possa essere portato ad Eboli o Battipaglia. Se il Dea dispone di 13 radiologici, nello specifico 7 ad Eboli, 5 a Battipaglia e 2 a Roccadaspide, come mai quando c’è bisogno di medici nessuno viene incontro alle esigenze della nostra struttura? Non c’è supporto e nemmeno integrazione tra gli stessi colleghi. Mentre i nostri dipendenti amministrativi invece vanno a fare supporto ai colleghi di Eboli e Battipaglia. Al contrario queste non avviene per Roccadaspide”.
Cosa comporta tutto questo per l’ospedale di Roccadaspide?
” La nostra è una sanità che comprende un tasso alto di anziani, la più alta della regione Campania. Abbiamo problemi con la viabilità di cui sette strade chiuse da anni con decreto della Provincia di Salerno. Quindi i tempi di percorrenza per raggiungere l’ospedale di Roccadaspide sono raddoppiati. Noi vogliamo che l’ospedale di riferimento, ovvero Eboli, sia un ospedale che possa accogliere tutti i nostri pazienti e non è giusto e pensabile che Eboli per la carenza che vive, trasferisce i pazienti in altri Dea di I livello. Molti reparti in questo Dea sono assenti e quindi siamo costretti a trasferire i pazienti in altre strutture. C’è bisogno di costruire e realizzare un ospedale nuovo, l’ospedale del Sele, che possa accogliere tutti i reparti e che abbia i requisiti di legge per funzionare. La struttura di Eboli è vecchia e non funzionale”.
Nonostante queste problematiche la struttura rimane un’eccellenza
“La struttura di Roccadaspide rimane un’eccellenza dell’intero territorio campano, grazie all’impegno quotidiano di medici, paramedici e dipendenti. Una struttura che è stata potenziata ma che vive di lungaggini burocratiche. Ad esempio il potenziamento dei 20 posti di recupero e riabilitazione dove ad oggi il reparto va ancora arredato ed attrezzato. Poi abbiamo avuto un finanziamento di 3 milioni di euro per la realizzazione di una Rsa con 40 posti letto. Il progetto è finanziato, ma l’iter burocratico ha bloccato tutto. Chiedo che venga data priorità al nostro ospedale, che si trova in un territorio dove gli anziani sono tanti e molti di loro anche soli, dove abbiamo una viabilità disagiata. Non è facile attualmente raggiungere Roccadaspide, pensiamo se allungassimo i tempi di percorrenza. I nostri anziani morirebbero durante il tragitto”.
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