Capaccio Paestum. Fiume Sele ricoperto da un manto verde a causa del proliferare di una pianta acquatica. Una problematica oggetto anche di un servizio al tg 1. Sul fenomeno interviene il geologo, ed ex assessore all’ambiente del comune di Capaccio Paestum, Antonio Atrigna. ” Desidero, dal punto di vista tecnico-scientifico, fare alcune considerazioni reali. I fattori che causano questi fenomeni naturali sono – spiega Atrigna – la siccita’, mancanza di apporto idrico dalla sorgente di Capo Sele dove nasce il fiume, dove milioni di litri di acqua sono stati concessi tramite la galleria del Pavoncelli bis, ultimata in questi anni dalla Regione Campania e concessi alla Regione Puglia; approviggionamento da parte dei Consorzi di bonifica alla traversa Persano e a Ponte Barizzo per irrigazione dell’agricoltura, temperature alte, e inquinamento da parte di molti attori che sono, civile abitazione, depuratori assenti o non funzionati, concimi chimici, scarichi delle attivita’ produttive fabbriche, impianti di biogas con scarichi del digestato nei fossi e in questi mesi anche da parte di alcune aziende zootecniche. Quindi ognuno fa la sua parte. Basta prendersela solo con le aziende zootecniche, iniziamo a controllare tutti, volevo ricordare che i depuratori non risolveranno il problema dei nitrati”.