Capaccio Paestum. Il Comune batte cassa: il Consorzio di bonifica sinistra Sele di Paestum non ha mai corrisposto il canone Tosap all’ente. Il mancato pagamento e, la conseguenziale evasione della tassa, riguarda i canoni per l’occupazione permanente di suolo pubblico per la fornitura di servizi di pubblica utilità. Nel caso specifico per la distribuzione della risorsa idrica sul territorio comunale capaccese.
La richiesta fa riferimento agli anni 2016 – 2017 – 2018 – 2019. Circa 44.000 euro la somma che l’ente consortile dovrà versare nelle casse comunali. “ Abbiamo proceduto con la richiesta dal 2016 in poi perché – spiega Antonio Rinaldi, responsabile dell’ufficio Tributi ed Entrate patrimoniali – gli anni precedenti sono andati prescritti. Procederemo anche per l’anno 2020 siamo in attesa della lista delle utenze, che deve fornirci il Consorzio di bonifica sinistra Sele di Paestum, diretto dal presidente Roberto Ciuccio. A seguito di specifici accertamenti ci siamo resi conto che l’ente consortile era inadempiente, non ha mai pagato al Comune il canone Tosap”. Il Consorzio di Bonifica è gestore del servizio idrico (con esclusione di Capaccio Capoluogo), e, in quanto tale è tenuto a comunicare inderogabilmente entro il 30 aprile di ogni anno il numero delle utenze al 31 dicembre dell’anno precedente, che usufruiscono dell’utilizzo materiale delle infrastrutture idriche. Il canone è determinato forfetariamente a 1,50 euro per ogni utenza servita fino a 20.000 abitanti. Oltre 20.000 abitanti, 1 euro per utenza. Il soggetto tenuto al pagamento del canone, in questo caso il Consorzio di bonifica sinistra Sele di Paestum, ha diritto di rivalsa nei confronti degli altri utilizzatori delle reti in proporzione alle relative utenze. Il numero complessivo delle utenze è quello risultante al 31 dicembre dell’anno precedente. Il canone è comprensivo degli allacciamenti alle reti effettuati dagli utenti e di tutte le occupazioni di suolo pubblico con impianti direttamente funzionali all’erogazione del servizio a rete. Alle occupazioni abusive è applicata un’indennità sanzionatoria pari al canone maggiorato fino al 50 per cento, considerando permanenti le occupazioni abusive realizzate con impianti o manufatti di carattere stabile. Le occupazioni abusive temporanee si presumono effettuate dal trentesimo giorno antecedente la data del verbale di accertamento, redatto da competente pubblico ufficiale. Gli accertamenti dell’ufficio competente del Comune, diretto dal sindaco Alfieri, hanno consentito di verificare che l’ente consortile non ha mai corrisposto all’ente il canone Tosap permanente per l’erogazione dei servizi pubblici (acquedotto). Sono state quindi approvate ed accertate le somme da iscrivere in bilancio relativamente alla Tosap. Tutti coloro che effettuano servizi di pubblica utilità, quali la distribuzione ed erogazione di energia elettrica, gas, acqua, calore, di servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi e di altri servizi a rete, sono tenuti a pagare un canone al Comune.
Capaccio Paestum. Oggi l’associazione Diamoci una Zampa ha protocollato al Comune una richiesta di “Censimento della popolazione canina padronale presente sul […]
Capaccio Paestum. Il Grand Hotel Paestum cerca addetto/a al ricevimento con conoscenze della lingua inglese con esperienza, anche minima, nel […]
Eboli. Su disposizione della Procura Regionale della Corte dei Conti, la guardia di finanza del comando provinciale di Salerno ha […]
Torchiara. Si terrà questo pomeriggio alle 17 la benedizione della salma della prima vittima Covid a Torchiara. Si tratta di Jose […]
Capaccio Paestum. L’erosione costiera è una delle problematiche più avvertite ormai da anni lungo la costa salernitana. Fenomeno che, in […]
Albanella. Emanuele Aquino, 11 anni alunno della prima A della scuola media di Albanella conquista la finale dei giochi matematici […]