Albanella. Continua a far discutere la vertenza tra la società che si occupa della raccolta differenziata sul territorio comunale e l’amministrazione del sindaco Enzo Bagini. Ad intervenire nella vicenda ancora una volta è il consigliere comunale di opposizione.
Di seguito la nota inviata alla redazione di Voce di Strada
“Nel leggere le dichiarazioni del sindaco Bagini sulla sua assenza in Prefettuta per la ormai vergognosa questione della Sra Comune di Albanella sono rimasto davvero basito. Non c’è limite alla capacità di mistificare del ormai famoso principe delle bugie. Addirittura non sapendo come nascondere la sua incapacità o, a questo punto mi sorge un dubbio, la “volontà” di mantenere il nostro paese in uno stato di inerzia e degrado, è stato capace di trasformarsi in un comune cittadino che attende delucidazioni dagli uffici, come se questi uffici appartenessero ad un’altro Ente e non al suo Comune. La scusa della separazione dei ruoli, politico e gestionale, farebbe arrossire anche Pinocchio. Gli uffici sono gestiti da professionisti che nomina il Sindaco. Come può dire che aspetta delucidazioni? Da chi, poi? ove li aspetta, al tavolo della stanza di rappresentanza, scelta da lui (evidentemente perché più chic), magari degustando un caffè ed una sigaretta nel mentre legge le news? Ma a chi crede di prendere in giro?. Mi risulta, tra l’altro, verificherò con richieste ufficiali che farò agli uffici competenti, che siano stati versati addirittura gli oneri per il rogito, già alla fine del 2019, quindi evidentemente il processo burocratico dovrebbe essere completo. E di questo un Sindaco, degno di questo nome, deve esserne per forza a conoscenza. Quindi, è arrivato il momento di dire basta con questa cantilena che dura da ben 17 mesi. Basta con questa abitudine di offendere i dipendenti e funzionari comunali, che sono la vera forza dell’Ente, al solo scopo di celare la propria incapacità. In quest’ultimo caso poi non ci si rende conto che si offende l’altissima dignità delle 12 unità di operatori ecologici, che nonostante il disagio economico, responsabilmente lavorano per “dare dignità” a tutta la cittadinanza. Pertanto caro Enzo Bagini, dopo queste tue stesse dichiarazioni, che ti hanno smascherato spudoratamente, non mi resta che invitarti davvero a riconsiderare, ma stavolta senza passi indietro, quello che è stato l’unico vero atto di consapevolezza, amore e rispetto per il nostro paese: le tue dimissioni. Albanella te ne sarà grata.”