Capaccio Paestum. Sabato 16 gennaio, i cittadini di Capaccio Paestum e del Cilento, sono invitati a partecipare con viva fede, alla cerimonia in ricorrenza del centoquattresimo anniversario della nascita del Chierico Salesiano Vincenzino Guazzo, che si terrà alle ore 17,30 presso la chiesa parrocchiale di Capaccio Capoluogo dedicata all’ apostolo Pietro, dove sarà celebrata una santa messa dai sacerdoti presenti per tale ricorrenza.
Vincenzino nacque a Capaccio il 16 gennaio 1917, da Antonio Guazzo e Lucrezia Grattacaso. Nipote di monsignor Francesco Guazzo, fratello di monsignor Giovanni, entrambi predecessori del compianto monsignor Alfredo Renna e parroci della gloriosa chiesa di S. Pietro Apostolo, oltre che rettori del Santuario Diocesano dedicato alla Vergine del Granato fino al 23 aprile 1991, Vincenzino dimostrava particolare amore per la preghiera, per Gesù Eucaristico e Maria Santissima, in misura così intensa e per lui così normale a tal punto che il riguardo ed il rispetto che gli venivano riservati da parte dei suoi confratelli gli procurava un evidente senso di meraviglia.
Vincenzino assomigliava molto alla figura di San Domenico Savio infatti ambedue si sentivano pronti ad offrirsi santamente al Signore. Difatti l’espressione usata da San Domenico Savio era la seguente: “Io debbo e voglio essere tutto del Signore e sarò infelice finché non sarò santo”, mentre quella usata da Vincenzino era contenuta nella lettera inviata ai genitori appena giunto ad Andria, sua ultima tappa, che così recitava : “Quì mi ha mandato il Signore, qui mi farò Santo”.
Vincenzino morì giovanissimo il 14 novembre 1939 all’ età di 22 anni presso la Casa Salesiana San Giovanni Bosco di Andria (Ba) lasciando una scia di santità e procurando alcune guarigioni miracolose subito dopo la sua morte , molte delle quali sono state scritte sul “Peridico Religioso Sociale il Calpazio”. La sua scia di fervente di santità fece parlare sia il popolo intero che esclamò a gran voce “ è morto il Santo” ed anche numerose testate giornalistiche del tempo tra le quali: Il Mattino ed il Roma e molte altre.
Della figura di Vincenzino esistono anche due opuscoli il primo: “ Gesù mi chiama a farmi Santo” scritto da Antonio Ragni, ed il secondo la Santità Unico di Vita di Vincenzino Guazzo ( a cura del nipote Ing. Antonio Guazzo).
Ancora oggi è vivo il ricordo della sua scia di santità nella popolazione con formazione dei gruppi di preghiera sia a Capaccio Capoluogo presso la chiesa di S. Pietro Apostolo, sia a Capaccio Scalo presso la chiesa di S. Vito Martire e presso la chiesa della Madonna del Carmine del Cafasso.
Se ci fosse qualcuno che lo ha conosciuto (nel territorio di Capaccio, di Rofrano, di Agropoli e in tutte le altre parti del Cilento) o che ha qualche ricordo di lui, o che ha ricevuto qualche grazia è pregato di farlo sapere presso la Parrocchia di San Pietro Apostolo di Capaccio Capoluogo o presso la Parrocchia di San Vito Martire di Capaccio Scalo.
Capaccio Paestum. Ricerca del tartufo lungo la fascia pinetata, continuano i controlli del distaccamento operativo territoriale della guardie ecozoofile FareAmbiente […]
Capaccio Paestum. Lotta all’evasione de tributi locali: al via l’attività di verifica e accertamento d’ufficio per gli immobili fantasma. Sul […]
Torchiara. Concerto RockDown e intervista di fine anno al presidente della Bcc Buccino Comuni Cilentani, Lucio Alfieri. L’evento si è tenuto […]
Aquara. “Stasera, su Rai 1 alle ore 23.15, andrà in onda la 26esima edizione del concerto dell’Epifania e Antonio Baldino, […]
Continuando ad usare questo sito, accetti l'utilizzo dei cookie. Info
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.