Valle del Calore. Scuole e territorio: ospiti della prima puntata di Voce della Politica, il format condotto da Katiuscia Stio, sono i sindaci di Piaggine, Guglielmo Vairo, Castel San Lorenzo, Giuseppe Scorza, e Laurino, Romano Gregorio.
Al centro della discussione il ricorso al Tar del Comune di Piaggine contro la chiusura dell’istituto di istruzione superiore presente sul territorio per carenza di iscritti. “E’ il secondo anno – spiega Vairo – che ricorriamo al Tar per vederci riconosciuti i nostri diritti. Il provvedimento, esistendo i presupposti, doveva essere adottato a luglio, non pochi giorni prima della riapertura della scuola. In queste condizioni non siamo in uno stato di diritto. Tutti coloro che ricoprono ruoli istituzionali devono avere rispetto per la comunità in cui operano. Con amarezza abbiamo dovuto constatare che per il secondo anno consecutivo questo diritto allo studio degli studenti della Valle del Calore e delle aree interne del Cilento non è stato rispettato”. Stessa situazione per l’istituto scolastico di Laurino, dove però il numero di iscritti era conforme a quanto richiesto. “Il Provveditorato aveva tagliato le prime due classi- spiega il sindaco di Castel San Lorenzo Giuseppe Scorza – nonostante queste superassero il numero minimo di 10 alunni previsto per legge per i comuni montani. Abbiamo dunque presentato ricorso al Tar. La decisione era illegittima e non abbiamo individuato neppure motivi di natura logica a supporto della scelta. La ricaduta sulla comunità scolastica, ad anno avviato, è stata sconvolgente. Sarebbe stato un percorso interrotto ingiustamente. Per fortuna il Tar ha messo in ordine le cose, riconoscendo la legittimità della nostra offerta scolastica“. Il rischio paventato per gli studenti sarebbe stato quello di spostarsi da Laurino fino ad Eboli. “Fare questi tagli in un comune distante dai grandi centri – spiega il sindaco Romano Gregorio – avrebbe voluto dire sancire il non diritto allo studio per i nostri ragazzi. E’ stato questo uno dei motivi che ci ha visto in prima linea insieme con il Comune di Castel San Lorenzo e i genitori. Siamo riusciti a far riaprire queste due prime classi con grandissima soddisfazione. Oltre agli iscritti si sono anche aggiunti a frequentare queste due prime classi anche i ragazzi dei centri Sprar del territorio. E’ davvero bello vedere che abbiamo potuto dare la possibilità di studiare anche a questi giovani immigrati che si stanno integrando nel nostro tessuto sociale“.
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