Polo scolastico Capaccio: “Studenti trasferiti in edificio non sicuro” Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Capaccio Paestum. Realizzazione del polo scolastico al capoluogo all’interno dell’edificio che ospita oggi la sede del Comune. Dopo la pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori di adeguamento della struttura è scoppiata la polemica da parte dei genitori. “Vogliamo far presente al sindaco e all’amministrazione comunale – afferma Monica Di Filippo, portavoce di un gruppo di genitori – che siamo giunti all’apertura del nuovo anno scolastico e tutto ciò che ci era stato promesso nella riunione tenutasi a maggio non è stato mantenuto. Parlo dell’avvio dei lavori di Palazzo di Città per adibirlo a polo scolastico e la sistemazione dei ragazzi in un immobile idoneo. Seppure consapevoli che fosse impossibile che la cosa si risolvesse in tre mesi questa estate, ci sembra però inverosimile che siamo a settembre e nulla sia stato ancora fatto, se non pubblicare il bando. L’amministrazione – continua Monica Di Filippo – in un primo momento ha chiesto il consenso delle famiglie, ma oggi ha pensato bene di prendere decisioni senza più interpellarci, decidendo il trasferimento di tutti i ragazzi delle scuole del capoluogo in un unico edificio, Palazzo Carducci sito in via Ammiraglio Vecchio. Tra l’altro, anche se dichiarato a norma, è posto nelle vicinanze di abitazioni di vecchia costruzione e in cattivo stato di manutenzione, che in caso di calamità naturali non darebbe possibilità di fuga”. Le opere da realizzare prevedono un costo di 580.657,18 euro. Il termine per la presentazione dell offerte è fissato per il prossimo 10 settembre. Il progetto prevede la trasformazione dell’attuale Palazzo di Città in un polo scolastico che ospiti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. I lavori saranno finanziati con fondi Por Campania. Sarà realizzato, oltre alle aule per gli studenti, anche un refettorio e uno spazio giochi, un’aula multimediale e un laboratorio. Tra i vari interventi di adeguamento è prevista la realizzazione di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Adesso – afferma Di Filippo – ci viene chiesto di sgomberare le scuole elementari per fare posto agli uffici comunali e raggruppare i bambini della scuola primaria e secondaria in un edificio non sicuro per la loro incolumità. Siamo consapevoli che per iniziare i lavori Palazzo di Città deve essere liberato, ma allo stesso tempo ci chiediamo perché gli uffici comunali non si trasferiscono nella vecchia sede  si lascia tutto com’è? E non serve dire che non c’è adeguata capienza per ospitare tutti gli uffici, perché neppure i ragazzi possono essere rinchiusi in un unico edificio poco adatto ad ospitare una scuola. Siamo certi che in questo modo i lavori si velocizzeranno anche, essendo gli uffici dell’amministrazione un po’ ‘strettini’. Ricordate di tenere a cuore la salute dei nostri ragazzi – conclude – perché sono loro il nostro futuro”.

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