Capaccio Paestum. Il percorso tattile per non vedenti: un progetto partito bene e finito male. Quel che resta dell’opera all’esterno dei maestosi templi di Paestum è in condizioni disastrose.
Il percorso per persone con disabilità visiva, che costeggia il marciapiede, che attraversa tutta l’isola pedonale dell’area archeologica, si presenta rotto in più punti e, sicuramente, percorrerlo è anche pericoloso. Ormai è in questi condizioni da anni e continua ad essere causa di cadute di turisti e malcapitati che lo percorrono. “Qualche giorno fa ho visitato l’area archeologica – racconta un turista – e ho notato questo percorso tutto rovinato. Ho chiesto a cosa servisse e mi hanno riferito che era stato realizzato per i non vedenti. Di certo, una lodevole iniziativa ma allo stato completamente inutile”. In effetti l’opera fa parte del progetto più ampio “Cultura senza barriere” realizzato diversi anni fa, prevedeva anche percorsi all’interno dei templi per garantire l’accesso ai disabili. Le opere finalizzate all’accessibilitá ai monumenti per le persone con handicap motorio, visivo o uditivo, sono consistite in un percorso di visita privo di barriere all’interno dell’area archeologica (zona Sud); un percorso per i diversamente abili con handicap visivo, attrezzato con tavole in rilievo e didascalie in Braille; adeguamento dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali per i portatori di disabilitá nelle zone d’ingresso ed uscita dell’area archeologica; posa in opera di delimitatori di traffico per la chiusura e l’apertura ai veicoli poste a sud e nord dell’area pedonale; realizzazione di una rampa per il superamento del dislivello per l’accesso alla Basilica paleocristiana, a nord della stessa; realizzazione dei servizi igienici per i visitatori e i diversamente abili. Gli interventi furono realizzati in sinergia dall’amministrazione e dalla societá Arcus, per un costo di 335mila euro. Il progetto, redatto dal Comune di Capaccio Paestum, però non ha avuto i risultati agognati. Tanto che la Soprintendenza all’epoca decise di rimuovere parte delle opere realizzate all’interno dell’area dei templi lasciando quelle all’esterno, tra cui il percorso nell’isola pedonale che, andrebbe riqualificato se non addirittura rimosso, non essendo allo stato percorribile.
I NUOVI INTERVENTI
Il nuovo direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel ha realizzato nuove azioni per l’accessibilità ai diversamente abili. Tra gli interventi realizzati c’è il percorso sperimentale che consente ai turisti in carrozzella di visitare il tempio Nettuno e la Basilica, il più antico dei tre monumenti dorici di Paestum, il primo e unico tempio greco, così ben conservato in tutto il Mediterraneo, accessibile anche per chi ha difficoltà motorie.
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