Capaccio Paestum. Ok dalla Regione Campania all’ultimazione dei lavori della Fondovalle Calore in direzione Campagna. E’ quanto emerso nell’incontro dei sindaci del compensorio con il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della Commissione regionale Trasporti, tenutosi ieri presso la sede centrale della Bcc di Aquara a Capaccio Paestum. Un incontro voluto dal sindaco di Aquara, Antonio Marino, a cui hanno preso parte i primi cittadini di Controne, Castelcivita, Capaccio Paestum, Ottati, Serre, Sicignano degli Alburni, Postiglione, Felitto e Castel San Lorenzo.

Il progetto della Fondovalle risale al 1986. Nel 1993, dopo una prima revoca alla Giunta regionale, l’iter progettuale riprende e come ente attuatore viene indicata la comunità montana. Nel 2004 viene consegnato alla Provincia il progetto definitivo integrato dalle osservazioni e dalle prescrizioni formulate dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Nel 2012 i lavori vengono bloccati dalla Soprintendenza, che ritira il nulla osta rilasciato dieci anni prima. Solo nel 2015, con una sentenza del Consiglio di Stato, si ha la riapertura del cantiere. Nel 2018 si riparte con il finanziamento dell’opera, confermato dalla Regione che si impegna anche per l’ultimazione.

Per Antonio Marino, sindaco di Aquara, appare “logico che il percorso della Fondovalle Calore giunga fino all’autostrada. Ben venga quanto fatto negli ultimi anni, ma ora bisogna procedere spediti per il collegamento con l’autostrada Salerno-Reggio Calabria“. L’obiettivo è evitare lo spopolamento dei territori interni, garantendo un collegamento celere con i grandi centri e il capoluogo di provincia. Nella stessa direzione sembra andare la Regione Campania. “I rappresentanti del territorio – afferma il consigliere regionale Cascone – hanno interesse a completare l’opera e nella stessa direzione si muove la Regione Campania. il prossimo lotto è finalizzato a interventi in direzione dell’autostrada. All’affidamento del progetto preliminare seguirà quello definitivo, immediatamente dopo che nei prossimi mesi verrà programmata dalla Regione la somma necessaria in maniera da evitare successivamente stop da parte della Corte dei Conti“.