Capaccio Paestum. Manifesti elettorali dei Cinque stelle strappati e resi illegibili. Scoppia la polemica a pochi giorni dall’election day dell’11 giugno e il gruppo di attivisti, capeggiato dal candidato sindaco Antonio Bernardi, presenta denuncia contro ignoti ai carabinieri e alla Prefettura. A presentare la querela è stato il candidato consigliere del Movimento Cinque Stelle Antonio Rubini in seguito ad un episodio, avvenuto al capoluogo lo scorso 28 maggio. In quell’occasione due manifesti affissi dai pentastellati, negli spazi 6 e 16 assegnati dal Comune di Capaccio Paestum, risultavano completamente strappati. “Alle 20 del 27 maggio – si legge nella denuncia di Rubini –  i manifesti erano al loro posto. Alle 9 del giorno seguente mi sono reso conto che ignoti li avevano strappati. Risultavano strappati anche tutti i manifesti delle altre coalizioni, ad eccezione di dieci manifesti di una coalizione e due di un’altra, uno dei quali con un lembo strappato in alto a destra. E’ singolare – continua Rubini – che i manifesti di una sola coalizione siano risultati ben incollati ed in postazioni non occupate nei giorni precedenti. Con l’avvicinarsi dell’11 giugno ci sarà un crescendo di attivismo che talvolta sfocia in vere e proprie azioni criminose, soprattutto ad opera di giovani vicini a determinate coalizione, che potrebbero compromettere – conclude – una pacifica campagna elettorale”.