Albanella. “Ben vengano le commissioni d’indagine, non solo per la rete idrica ma per tutto. E’ necessaria più chiarezza per i cittadini. Ma il sindaco pensi a risolvere i problemi invece di accusare e scaricare le colpe della propria incapacità su chi lo ha preceduto. Si parta dal problema e si pensi a risolverlo, poi si può fare polemica“. Con queste parole, l’ex vicesindaco Pasquale Mirarchi replica alla dichiarazione del sindaco Enzo Bagini nel corso dell’intervista in live streaming di oggi sulla pagina Facebook di Voce di Strada.
“Un amministratore capace – continua Mirarchi – non dà costantemente la colpa a chi c’era cinque, dieci o vent’anni prima. Se si fanno promesse dall’alto dei palchi elettorali, poi si devono mantenere. Si sono presentati come i principi che avrebbero salvato Albanella e l’avrebbero risvegliata. Sono arrivati solo i destrieri. In particolare, per l’acquedotto va spiegato al sindaco che le varianti vengono decise dal rup e dal direttore dei lavori. L’amministrazione ratifica le decisioni prese dai tecnici, ma di potere decisionale ne ha ben poco. E, oltretutto, per installare una seconda pompa, come ha suggerito di fare, servono i soldi, una determina, bisogna giustificare la spesa e come si intende coprirla. Il Comune non è casa propria e di certo non la si può gestire come casa propria. Quindi ben vengano le commissioni e ben venga la trasparenza, così da fare definitivamente chiarezza sulla vicenda”.
Mirarchi replica a Bagini anche per quanto riguarda la commissione d’indagine sul centro storico. “Dov’è il verbale di cui parla Bagini? Io ero in commissione e non l’ho mai visto, a me non è stato mai proposto. Lo portasse anche al prossimo consiglio comunale, per una maggiore trasparenza. Così come va fatta chiarezza sul perché non ha ancora richiesto lo stato d’emergenza per fare arrivare le autobotti con l’acqua. Così come va fatta chiarezza sul perché in via Vallone del Bagno ci sono cinque lampioni a distanza ravvicinata che stanno accesi notte e giorno a spese dei cittadini. Così come va fatta chiarezza sul fatto che le scuole non apriranno a settembre, che l’asilo di Borgo San Cesareo non è pronto ancora. Vorremmo poi sapere, sempre in tema di trasparenza, cosa ha fatto il sindaco nei confronti della SRA. Cosa devono aspettarsi i cittadini per quanto riguarda la manutenzione del verde pubblico, lo spazzamento e la pulizia?”
Il consigliere di opposizione chiosa: “Proporrò, in qualità di consigliere comunale, anche un controllo per quanto riguarda i miei colleghi, come aveva già fatto l’ex sindaco Capezzuto, per capire chi è in regola e chi non lo è con tasse e tributi comunali. Perché oltre alla trasparenza, bisogna anche che ci sia correttezza”.
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