Agropoli. Isola ecologica di Malagenia: è ancora guerra tra il Comune di Agropoli, che ha presentato il progetto per la realizzazione del sito, e il Comune di Ogliastro, che ha proposto ricorso al Tar della Campania. Un ricorso a cui il Comune agropolese si è opposto, formalizzando la resistenza in giudizio. La vicenda ha origine nel 2018, quando l’ente agropolese aveva presentato il progetto: “L’isola ecologica di Malagenia – aveva precisato Coppola nel corso di un incontro pubblico- verrà realizzata sull’esempio di quelle presenti nei comuni limitrofi e gestite dalla Sarim, la stessa azienda che si occupa della gestione del servizio di igiene urbana sul territorio comunale di Agropoli. Funzionano benissimo e non hanno mai creato alcun tipo di problema legato a odori o altro”. Non era dello stesso avviso il Comune di Ogliastro Cilento, che aveva predisposto un impegno di spesa di 3.000 euro da corrispondere all’avvocato Antonio Di Feo per la presentazione del ricorso al Tar Campania contro la costruzione del sito.

La diatriba era andata avanti nel corso dei mesi, con l’approvazione del I lotto di lavori e il rilascio dei pareri positivi da parte di Asl e Asis Salernitana. Di contro, il Comune di Ogliastro, per impedire gli interventi aveva ordinato la chiusura dell’accesso al cantiere e il ripristino. Decisione contro cui l’ente guidato da Coppola aveva presentato e vinto il ricorso al Tar. Ora sull’intera vicenda dovrà esprimersi il Tar.