Serie A: il Napoli con la maglia amuleto di Maradona sa solo vincere Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Prima il roboante quattro a zero contro la Roma, difficilmente pronosticabile anche dai bookmaker più esperti di scommesse serie A, poi il bis in trasferta con lo stesso risultato a Crotone. Ed infine, per il momento la terza vittoria consecutiva per il Napoli contro la Sampdoria per due a uno: gli azzurri con la maglia a strisce simili a quelle delle bandiera argentina, in ricordo del grandissimo Diego Armando Maradona, sa solo vincere.

Quella contro la Samp dell’ex Ranieri è stata anche la prima in campionato degli azzurri nell’ex San Paolo ora intitolato al Pibe De Oro. Insomma anche da lassù Diego sembra stia spingendo il Napoli a vincere ancora. D’altronde la superstizione si è spesso legata alla vicende sportive con molti atleti incredibilmente scaramantici sia nella città partenopea ma così come in qualsiasi angolo del mondo. Per giocarci un po’ sul tema, il Blog l’Insider ha deciso di interpellare un giornalista tifoso del Napoli come Carlo Alvino che ha creato una vera e propria cartella della tombola ed in stile smorfia ha “dato i numeri” legandoli a campioni ed eventi della storia calcistica di Napoli.

Ovviamente non poteva mancare il numero 10 di Maradona, il fuoriclasse dal talento assoluto, che ha fatto sognare una città, Napoli, ed un nazione intera, l’Argentina, quando nella seconda metà degli anni ’80 ha vinto due Scudetti, un Mondiale, una Coppa Uefa e, perché no, ricordiamo anche una Coppa Italia ed una Supercoppa nazionale.

Alvino poi rende omaggio anche ad un grandissimo campione del Napoli di oggi con il numero 14, ovvero la maglia di Dries “Ciro” Mertens. Il belga non solo è diventando il giocatore ad aver segnato più gol per il Napoli nella storia ma è entrato in simbiosi totale con la città, diventandone un figlio adottivo e legando per sempre il suo futuro calcistico alla società che probabilmente una volta appese le scarpette al chiodo, gli troverà anche un ruolo dirigenziale.

Dopo due stranieri, seppur napoletani adottivi, Alvino rende omaggio anche ad un partenopeo DOC come Antonio Juliano che non solo portò nella bacheca della società due Coppe Italia ma fu anche il primo giocatore nella storia del Napoli ad indossare la maglia della nazionale, con cui vinse anche un Campionato Europea nel 1968.

Oltre ad Alvino, l’Insider ha chiesto una cartella della tombola anche ad una vera leggenda nella storia del calcio Napoli: Beppe Bruscolotti, l’arcigno difensore che con Maradona vinse il primo scudetto. E proprio al tricolore arrivato in città, l’ex giocatore dedica uno dei numeri, l’87, che sta ad indicare l’anno 1987, quando lo Scudetto arrivò finalmente nella capitale del sud.

Bruscolotti poi decide di mettere nella sua cartella anche il 2, il suo numero di maglia che lo ha contraddistinto in tutta la sua carriera, salvo qualche rarissima eccezione. Citiamo infine il 16, ovvero le 16 stagioni che “pale e fierro”, il soprannome che i tifosi diedero al giocatore, ha disputato con la maglia del Napoli per un totale di 511 presenze. E’ stato per decenni il primatista assoluto nella storia del calcio azzurro per numero di partite giocate e soltanto qualche anno fa si è visto superare da Marek Hamsik in questa speciale classifica.

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